Gli uffici meteorologici di Svizzera, Austria e Germania prevedono che il fenomeno proseguirà negli anni a venire.
BERNA - Per i servizi meteorologici di Svizzera, Germania e Austria, il cambiamento climatico è una certezza. Una chiara indicazione di ciò è il numero crescente di giorni caldi e le ondate di caldo più frequenti in estate.
Quella che all'inizio degli anni '90 era considerata un'estate estrema è diventata la norma, hanno comunicato oggi congiuntamente gli uffici meteorologici svizzeri, tedeschi e austriaci. Il fenomeno si osserva a tutte le altitudini e in tutte le regioni.
Anche le estati più fresche degli ultimi 30 anni sono per la maggior parte ben al di sopra della media a lungo termine prima del 1990, secondo un rapporto di MeteoSvizzera, della DWD tedesca e della ZAMG austriaca.
L'accumulo di giornate calde dal 2001 è paragonabile in tutti e tre i Paesi, dalla Germania settentrionale alla Svizzera meridionale e all'Austria orientale.
In molte grandi città, ogni due o quattro anni si verificano ondate di caldo di almeno 14 giorni con temperature medie superiori ai 30 gradi. Anche il numero di notti tropicali, con temperature superiori ai 20 gradi, è aumentato. In generale, il numero di giorni sopra i 30 gradi è raddoppiato.
Secondo gli uffici meteorologici, questa evoluzione continuerà «con un'elevatissima probabilità» nei prossimi anni. O si stabilizzerà se verranno raggiunti gli obiettivi degli Accordi sul clima di Parigi.
Queste analisi si basano sui rilievi dei tre uffici rispettivamente dal 1767 in Austria, dal 1864 in Svizzera e dal 1881 in Germania.