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SVIZZERALe città svizzere si preparano per il grande caldo

19.07.20 - 13:57
Tra alberi, nuovi spazi verdi, teloni giganti, fontane, nuovi manti stradali e fiumi a cielo aperto
Keystone - foto d'archivio
Fonte Fabien Gysel, Keystone-ATS
Le città svizzere si preparano per il grande caldo
Tra alberi, nuovi spazi verdi, teloni giganti, fontane, nuovi manti stradali e fiumi a cielo aperto

ZURIGO - Rendere più verde l'ambiente urbano, rischiarare le carreggiate, favorire il flusso di aria fresca: Zurigo è in prima linea nella lotta contro le "sacche di calura" causate dal cambiamento climatico. Altre città svizzere non stanno però con le mani in mano.

Sulle rive della Limmat, le autorità comunali hanno presentato a maggio il loro piano per combattere le "sacche di calore" e il calendario per l'attuazione fino al 2023.

La strategia ha tre obiettivi: ridurre il calore in tutta la città, alleviare le "sacche di calura" e mantenere il flusso di aria fresca. Aggiungendo alberi, nuovi spazi verdi, teloni giganti per creare ombra, nuove fontane e facciate vegetali, è possibile mantenere le temperature a un livello accettabile, secondo il responsabile dei lavori pubblici Richard Wolff. Una parte del lavoro già svolto in questo senso lo ha dimostrato.

Il municipio intende creare spazi verdi anche in prossimità del centro città, o almeno collegarlo alle "zone di rinfrescamento" tramite una via di accesso a un clima temperato. Non è escluso che vengano chiusi parcheggi e strade a questo scopo.

Costruzioni adattate ai flussi d'aria - Per mantenere o addirittura ottimizzare il flusso d'aria fresca proveniente dalle colline e dai boschi circostanti, la città intende evitare che le nuove costruzioni lo interrompano. Le dimensioni, la posizione e l'orientamento dei nuovi edifici sono determinanti in questo senso. Un progetto per una nuova scuola da costruire ai piedi dell'Uetliberg, ad esempio, tiene conto di questo aspetto.

Il nuovo piano urbanistico ha integrato i vincoli della riduzione del calore. A questo proposito devono ancora seguire altri strumenti giuridici e amministrativi. Per il momento i progetti di edilizia privata non sono interessati. La città intende innanzitutto promuovere raccomandazioni e incentivi.

Nuovi manti stradali - Un altro fattore che influisce sulla temperatura dell'aria in città è il tipo di pavimentazione delle strade. Attualmente è in corso un progetto pilota in una piccola strada del Kreis 5, non lontano dal nuovo quartiere Züri-West. Qualche giorno fa il comune ha presentato il progetto: sono state installate due nuove pavimentazioni di colore chiaro. Una terza superficie è invece ricoperta dal solito asfalto, che accumula calore e surriscalda l'aria. Telecamere e sonde confrontano ora le temperature alla superficie.

Mappa climatica di Basilea - Anche altre città svizzere cominciano ad adeguare le loro politiche di urbanizzazione ai cambiamenti climatici. A Basilea Città il Consiglio di Stato presenterà entro la fine dell'anno un concetto di clima urbano con misure concrete. Una mappa climatica online mette in evidenza le zone del cantone più a rischio di "sacche di calore" entro il 2030.

A Lucerna, l'esecutivo comunale ha presentato al legislativo 21 misure per affrontare il cambiamento climatico. Come a Zurigo, la città vuole, tra l'altro, aumentare il numero di alberi e adattare i suoi progetti urbanistici al flusso di aria fresca.

Ginevra si muove - Nella Svizzera romanda, la città di Ginevra ha recentemente adottato una strategia per il clima. Si sta anche lavorando per riportare i fiumi a cielo aperto e a un piano per l'inverdimento, ricorda a Keystone-ATS Philippe D'Espine, responsabile dell'informazione del municipio.

La città di Calvino, per lungo tempo densamente pavimentata in cemento, negli ultimi anni ha iniziato a realizzare tetti verdi. Dal 2018 sono stati rimossi 3'000 m2 di catrame da decine di siti. La città ha anche creato sentieri e piazze con marciapiedi chiari e permeabili.

Il nuovo responsabile dell'ambiente, il Verde Alfonso Gomez si è impegnato a far piantare in città tre alberi per ogni albero tagliato. A livello cantonale, il Consiglio di Stato intende aumentare la superficie alberata al 30% entro il 2050, rispetto all'attuale 21%. Il valore finanziario degli alberi passerà da 3 a 4 centesimi per cm2 di superficie del tronco a partire dal 2021, in modo da renderli più costosi per i promotori immobiliari.

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