Lo sostiene uno studio dell'Università di Berna secondo il quale il totale poteva essere ridotto alle centinaia
I ricercatori ritengono che le autorità sanitarie elvetiche abbiano agito correttamente
ZURIGO - Le autorità svizzere hanno agito correttamente imponendo il lockdown generalizzato e, se avessero esitato ancora, il bilancio delle vittime del coronavirus sarebbe potuto essere molto più importante.
È questa la conclusione a cui è giunto un team di ricercatori dell'Università di Berna condotto dall'epidemiologo Christian Althaus. Per le proiezioni, gli studiosi hanno realizzato un modello complesso che tenesse conto della diffusione, ricoveri, guarigioni e decessi causati dal Covid-19.
Secondo la ricerca, ritardare anche solo di una settimana il blocco totale avrebbe potuto portare a 8'683 vittime, per un totale di oltre 6'000 morti in più rispetto ai circa 2'000 deceduti fino a oggi.
E non solo: se avessero introdotto il lockdown sette giorni prima, il bilancio sarebbe potuto essere ridotto in maniera significativa salvando più di 1'600 vite, per un totale di circa 399 decessi.
«La misura ha portato a un contenimento efficace dell'epidemia», confermano gli studiosi secondo i quali - per arginare la diffusione del virus - sono necessarie tre settimane di blocco totale per ogni settimana di “espansione incontrollata”. Il modo migliore, quindi, è quello di agire il più presto possibile.