Sui treni svizzeri ce n'è poco, secondo l'associazione ProVelo. Che chiede alle FFS delle modifiche
BERNA - Sempre più persone trascorrono le vacanze in Svizzera, spesso in bicicletta. Ma sui treni non c'è abbastanza spazio. L'associazione ProVelo chiede alle FFS di aumentare «in modo duraturo» la capacità di trasporto dei convogli, per andare incontro alle esigenze dei ciclisti.
«La pratica della bicicletta sta vivendo una vera e propria rinascita, specialmente durante il periodo delle vacanze» si legge in un comunicato odierno dell'associazione. Negli ultimi anni le FFS hanno già reagito all'aumento della domanda di trasporto di biciclette, ad esempio rendendo obbligatoria la prenotazione durante i mesi estivi per i treni ICN e sulla linea della galleria di base del Gottardo. Per Matthias Aebischer, presidente di Pro Velo Svizzera, il prossimo passo è chiaro: «Se vogliamo rendere più sostenibile il traffico nel nostro Paese, soprattutto durante le vacanze, il trasporto di biciclette dev’essere chiaramente facilitato».
Pro Velo Svizzera chiede alle FFS di rispondere alla crescente domanda mediante dei vagoni appositamente attrezzati o dei treni supplementari. A lungo termine, sarà inoltre necessario avere più compartimenti multifunzionali sui treni, dove i bagagli, i passeggini e le attrezzature sportive potranno essere riposti accanto alle biciclette. In occasione della riunione della Lega svizzera per la gestione razionale del traffico (LITRA) del 18 giugno, Matthias Aebischer si è intrattenuto con Vincent Ducrot, il nuovo CEO delle FFS. «Vincent Ducrot ha riconosciuto il problema. Mi ha assicurato che le FFS presenteranno delle soluzioni se si avverasse che la congestione del trasporto di biciclette non è solo temporanea».