In tutto sono stati prestati 21'215 giorni di servizio straordinari.
Di questi, 6'093 sono stati usati in Ticino.
BERNA - Si avvia verso la conclusione l'impiego dei civilisti legato a situazioni di emergenza relative alla pandemia di coronavirus. La maggior parte terminerà infatti domani, indica in una nota odierna l'Ufficio federale del servizio civile.
A partire dal 16 marzo, i civilisti hanno svolto 565 impieghi sul territorio nazionale per far fronte all'epidemia. Sono stati prestati 21'215 giorni di servizio.
Gli impieghi in caso di situazione di emergenza hanno termini di convocazione piuttosto brevi e gli istituti sono esonerati dal pagamento di tributi, viene precisato nel comunicato. Negli ultimi quattro mesi e mezzo inoltre, i civilisti si sono occupati di impieghi ordinari per un totale di 537'271 giorni, durante i quali hanno fornito sostegno negli ambiti della sanità, dei servizi sociali e della scuola.
Nel solo canton Ticino, particolarmente colpito dalla malattia, i giorni di servizio prestati per emergenze sono stati ben 6093. Imponente anche l'utilizzo ad Argovia (2855 giorni) e Zurigo (2191).
Non per tutti comunque l'incarico è finito. Al momento 33 civilisti sono in servizio presso medici o organi direttivi cantonali, dando una mano nel rintracciare la catena dei contatti delle persone risultate positive al virus. Si tratta di mansioni che possono durare settimane se non mesi, mette in evidenza l'ufficio federale.