I fatti sono avvenuti nel penitenziario di Saint-Jean a Landeron.
La psichiatra è stata licenziata in tronco a causa della sua condotta «inaccettabile e poco professionale». Al prigioniero, invece, è stato vietato l'utilizzo di Skype fino a nuovo avviso.
NEUCHÂTEL - Questa storia potrebbe ricordare quella di Angela Magdici e Hassan Kiko: la guardia carceraria zurighese che, invaghita di un detenuto, lo fece evadere e scappò insieme a lui. Un caso che fece molto scalpore nel 2016. Ma i flirt che nascono nelle carceri sono meno rari di quello che si pensa.
L'ultimo - rivelato questa mattina dal Blick - riguarda una relazione (virtuale) avvenuta nel penitenziario di Saint-Jean a Landeron (NE). Galeotto, in questo caso, fu l'utilizzo di Skype per delle videochiamate a sfondo sessuale tra un detenuto condannato per omicidio (vedi box) e la sua psichiatrica.
Gli incontri di sesso virtuale tra i due sono durati per diverso tempo, finché un controllo di routine ha svelato il "piccante" arcano. La direzione del penitenziario, prendendo conoscenza dei fatti, ha subito contatto l'istituto terapeutico per il quale la donna lavorava. Il risultato? La psichiatra è stata licenziata in tronco a causa della sua condotta «inaccettabile e poco professionale». Al prigioniero, invece, è stato vietato l'utilizzo di Skype fino a nuovo avviso.
Ha fatto uccidere la sua ragazza incinta - Il prigioniero 36enne implicato nella relazione clandestina aveva fatto uccidere la sua ragazza incinta nel 2008. Il sicario assoldato aveva infatti accoltellato a morte la donna di 31 anni mentre si trovava nella sua macchina a Berna-Liberfeld. L'artefice dell'omicidio era stato condannato a 14 anni di prigione, il mandante a 18 anni.