È l'indicazione emersa dalla tavola rotonda promossa dal Dipartimento federale dell'economia
Dall'incontro coi rappresentanti dell'economia, dei sindacati e dei Cantoni è emersa anche la necessità di introdurre al più presto test rapidi
BERNA - «Un secondo lockdown va evitato a ogni costo». È l’indicazione più importante emersa dalla tavola rotonda convocata oggi dal consigliere federale Guy Parmelin per fare il punto sul «crollo di dimensioni storiche» subito dall’economia elvetica a causa del Covid-19. Le stime più recenti parlano di una flessione del PIL in Svizzera del 3,8 per cento dovuta alla pandemia. All’incontro, svoltosi in teleconferenza, hanno partecipato i rappresentanti del mondo economico, delle parti sociali e dei Cantoni.
I quattro punti - Al termine delle discussioni è stato emesso un comunicato che riassume i seguenti punti condivisi: - un secondo lockdown va evitato a ogni costo. Prima di un tale scenario devono essere state adottate tutte le altre misure; - I piani di protezione vanno rispettati rigorosamente; - È necessario introdurre al più presto i test rapidi; - Le misure che vietano gli assembramenti di persone in luoghi pubblici e privati vanno adottate soltanto in caso di assoluto bisogno.
I contagi preoccupano - Il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca prende atto di quanto emerso dalla tavola rotonda. «L’elevato numero dei contagi è preoccupante anche dal punto di vista economico. Occorre pertanto - sottolinea il DEFR - fare tutto il possibile per riportare la situazione sanitaria sotto controllo». In questo contesto è molto importante – come raccomandato dalla task force scientifica – evitare a tutti i costi un secondo lockdown nazionale.
La doppia protezione - «Proteggere gli interessi sia della popolazione sia dell’economia - continua il Dipartimento federale dell'economia - non è un controsenso: i costi economici rimangono relativamente bassi se la diffusione del virus viene frenata il più presto possibile. È soltanto così che si possono evitare misure più restrittive e più costose». Per raggiungere questo obiettivo la Confederazione, i Cantoni e gli ambienti economici, è la conclusione, «devono unire le forze e provvedere al rigoroso rispetto delle regole fondamentali anti-pandemia: distanziamento sociale, disinfezione delle mani e osservanza dei piani di protezione».