Eventi che erano stati organizzati nonostante le restrizioni devono ora sventolare bandiera bianca.
A molti attori del settore non rimane che sperare negli aiuti della Confederazione.
BERNA - Con le nuove misure di lotta al coronavirus decise dal Consiglio federale, l'ambito dello spettacolo lancia un vero e proprio grido d'allarme.
«Uno spettacolo con 50 persone per la maggioranza delle produzioni non è concepibile», ha detto questa sera a Keystone-ATS Matthieu Obrist, presidente di Artos, associazione professionale dei tecnici del settore culturale.
«Eravamo già preoccupati quando le autorità hanno imposto limiti di mille persone, ma con 50 e senza data di scadenza, tanto vale dire che non possiamo fare niente», ha proseguito. «Abbiamo davanti a noi tempi bui per la nostra professione».
Eventi che erano stati organizzati nonostante le restrizioni devono ora sventolare bandiera bianca. È il caso ad esempio del festival JazzOnze+ di Losanna, previsto da domani al primo novembre. Gli organizzatori hanno annunciato tramite comunicato l'annullamento delle 33esima edizione subito dopo le decisioni prese dal governo.
A molti attori del settore ora non rimane che sperare negli aiuti della Confederazione.