Ciò nonostante nn saranno introdotte ulteriori restrizioni in attesa dell'annuncio del Governo federale di venerdì
Il grande cantone della Svizzera orientale è il più colpito dal virus attualmente, assieme al Ticino. Non ha però introdotto misure molto restrittive come i cantoni romandi
SAN GALLO - Il canton San Gallo, particolarmente colpito attualmente dal coronavirus, ha lanciato un appello al Consiglio federale affinché dichiari la situazione straordinaria. Il governo ha deciso di non introdurre misure supplementari e di attendere le restrizioni federali che saranno annunciate venerdì.
Si attende il Consiglio federale - L'esecutivo cantonale ha deciso ieri un pacchetto di misure aggiuntive che avrebbe dovuto annunciare oggi. Le restrizioni messe in consultazione dal Consiglio federale vanno oltre "su molti punti" rispetto alle misure cantonali previste, ha dichiarato oggi il responsabile della sanità Bruno Damann (PPD) ai media.
Il Consiglio di Stato annuncerà quindi eventuali misure cantonali solo sabato. Intanto ha chiesto al Consiglio federale di riprendere in mano la gestione della pandemia dichiarando la situazione straordinaria.
Il cantone più colpito - «La situazione è grave», ha detto Damann. Dalla settimana scorsa San Gallo ha registrato un aumento di nuove infezioni. Oggi sono stati censiti 563 nuovi casi. Il grande cantone della Svizzera orientale è il più colpito dal virus attualmente, assieme al Ticino. Non ha però introdotto misure molto restrittive come i cantoni romandi o di Basilea Città.
Il governo di San Gallo ha pure deciso di consentire l'apertura dei comprensori sciistici fino al 22 dicembre, a condizione che i concetti di protezione soddisfino i criteri federali. L'autorizzazione durante le festività sarà rilasciata solo se il tasso di riproduzione dell'infezione scende al di sotto di 1, e dipenderà anche dalla situazione negli ospedali.