Daniel Koch guarda con fiducia al futuro, soprattutto grazie all'arrivo del vaccino e dei test rapidi
«Sono molto fiducioso sul fatto che alla fine di questo anno il coronavirus sarà solo un brutto ricordo».
BERNA - I prossimi tre mesi saranno ancora difficili sul fronte della pandemia, ma entro la fine del 2021 il coronavirus sarà solo un brutto ricordo. Ne è convinto Daniel Koch, l'ex ”Mister Covid“, intervenuto ieri a "Forum" di RTS.
L'ex capo del Dipartimento per le malattie infettive dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è stato un volto importante dell'anno appena trascorso, nel nostro paese. Tanto che il Blick lo ha incoronato "Personaggio svizzero" del 2020 e per il quale lui si sente «onorato, anche se l'emergenza non è ancora superata».
«Abbiamo ancora davanti qualche mese in cui sarà molto dura - ha dichiarato Koch -. Ma dopo la primavera e con l'inizio dell'estate sarà più semplice grazie ai vaccini e ai test rapidi». L'ottimismo non è affatto velato: «Sono molto fiducioso che entro la fine del 2021 potremo lasciare il Covid-19 dietro alle nostre spalle».
E sulle "nuova varianti" di Covid-19, più contagiose, l'ex capo del Dipartimento per le malattie infettive dell'UFSP non lascia trasparire eccessive preoccupazioni: «Era previsto che il virus avrebbe potuto mutare. Ma per il momento sembra che la "nuova variante inglese" non sia più pericolosa o letale e questa è già una buona cosa - ha aggiunto -. E con il vaccino e i test rapidi abbiamo delle nuove armi per combatterla». Koch è inoltre convinto che sempre più svizzeri si convinceranno a farsi vaccinare.
Sulle misure prese dalla Confederazione per contenere i contagi, l'ex "Mister Covid" ha voluto dedicare un pensiero ai giovani: «Non si può pretendere che vivano come persone anziane. Hanno dei bisogni diversi, come i contatti sociali, e bisogna fare di tutto per tenerli in considerazione».