«Prendiamo sul serio la notizia» dichiarano dall'Ufficio federale della sanità pubblica
BERNA - Anche nella Confederazione ci si interroga sull'effetto del rallentamento delle consegne di vaccini anti-Covid deciso per il continente europeo dal colosso farmaceutico americano Pfizer.
«Prendiamo sul serio la notizia della penuria di consegne di Pfizer e stiamo ora chiarendo quali saranno le conseguenze per la Svizzera», ha indicato stasera l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) all'agenzia Keystone-ATS.
L'autorità aggiunge che si sapeva fin dall'inizio come la carenza di vaccini a livello mondiale avrebbe rappresentato una sfida. Per questo motivo Berna sta perseguendo una strategia diversificata: la Confederazione si affida a diversi produttori di vaccini e a varie tecnologie di vaccinazione, poiché lo sviluppo e la disponibilità del vaccino Covid-19 nascondono molte incertezze, sottolinea l'UFSP.