La contrazione sull'arco dei dodici mesi torna ad aumentare attestandosi al 74%
Il crollo più marcato sulla scia della pandemia di Covid-19 era stato registrato in aprile (-90%).
ZURIGO - Torna a diminuire l'attività all'aeroporto di Zurigo: in gennaio sono decollati 2620 velivoli, il 15% in meno di dicembre. Su base annua (cioè in confronto a un mese ancora risparmiato dal coronavirus) il calo è del 74%, stando ai dati pubblicati oggi dalla società di gestione Flughafen Zürich.
La contrazione sull'arco dei dodici mesi torna così ad aumentare, dopo essersi attestata al 69% in dicembre, al 73% in ottobre, al 63% in settembre e al 58% in agosto. Il crollo più marcato sulla scia della pandemia di Covid-19 era stato registrato in aprile (-90%).
I numeri in questione concernono gli aerei che si spostano secondo le cosiddette regole IFR, cioè di volo strumentale: sono contemplati velivoli di linea e charter, ma anche cargo, aerei d'affari e apparecchi privati. I dati sui passeggeri non sono ancora disponibili.
Le ultime notizie non sono state accolte male dagli investitori. Alla borsa di Zurigo il titolo Flughafen Zürich in giornata è arrivato a guadagnare circa il 2%, in un mercato generalmente orientato a un rialzo frazionale.
Nella sua forma attuale Flughafen Zürich è stata fondata nell'aprile 2000 e dal novembre dello stesso anno è quotata in borsa. Azionista principale rimane il canton Zurigo, che controlla il 33% delle azioni; la città di Zurigo possiede il 5%. La società nel 2019 ha realizzato un fatturato di 1,2 miliardi di franchi e un utile di 309 milioni. In organico ha oltre 1700 dipendenti.