Un articolo di legge consente agli stranieri facoltosi di trasferirsi in Svizzera. Il Ticino tra le mete più ambite.
Alcuni cittadini della Repubblica popolare cinese hanno scoperto questo "ingresso di servizio".
ZURIGO - Per le persone al di fuori dell'Unione europea è difficile, se non addirittura impossibile, ottenere un permesso di soggiorno in Svizzera. Ma c'è un'eccezione per i ricchi: in base a un paragrafo speciale della legge sugli stranieri, i non europei più facoltosi possono trasferirsi in terra elvetica con relativa facilità, come segnala il "Tages-Anzeiger". In base all'articolo 30, i Cantoni possono concedere senza troppi problemi dei permessi di soggiorno se sussistono “interessi fiscali cantonali significativi”. Molti Cantoni offrono persino convenzioni fiscali forfettarie a tal fine.
I cinesi superano i russi - E così, ogni anno, dai 40 ai 50 ricchi non europei ricevono un permesso di soggiorno sfruttando questa strada. Fino a poco tempo fa, la maggior parte di loro proveniva dalla Russia, ma recentemente i cinesi li hanno superati. Da quattro anni sono in cima alle statistiche che il governo federale tiene su questi nuovi arrivati. Avvocati specializzati in fiscalità affermano che c'è un crescente interesse per un permesso svizzero tra i ricchi cinesi.
Ticino meta ambita - La maggior parte di questi immigrati speciali sceglie il canton Ginevra. Il Ticino è al secondo posto per rilascio di questi permessi, seguito da Vaud, Zugo e Berna.
L'aumento dei cittadini cinesi sta avvenendo - casualmente o no - in parallelo al corso sempre più totalitario del regime di Pechino. L'afflusso dalla Russia, invece, è in diminuzione.
Secondi solo ai russi - Attualmente in Svizzera vivono 352 stranieri con tale permesso speciale. Al primo posto i russi con un totale di 86 persone trasferite in Svizzera. Ma i cinesi si sono fatti strada in brevissimo tempo raggiungendo la seconda posizione (29). Seguono Arabia Saudita (18), USA (14) e Brasile (13).
Chi siano questi privilegiati è un segreto. Diversi cantoni, interpellati, hanno rifiutato di fornire informazioni sulle categorie di beneficiari. Ciò viene giustificato con il segreto fiscale e la protezione dei dati.