La Federazione svizzera dei sordi festeggia 75 anni fatti di lotte e conquiste.
E lo farà anche nei prossimi mesi con la pubblicazione di un libro e un grande concorso.
LUGANO - Esattamente 75 anni fa, il 17 febbraio 1946, fu fondata a Berna la Federazione Svizzera dei Sordi. All'epoca composta solo da otto associazioni di lingua tedesca, nel corso degli anni questa nuova organizzazione è cresciuta rapidamente fino a diventare la voce dei sordi in Svizzera, in modo da far valere le proprie rivendicazioni senza dipendere dalla benevolenza di associazioni gestite da udenti, come era stato fino ad allora.
Nel corso della sua ricca e talvolta turbolenta storia, la Federazione Svizzera dei Sordi non solo ha portato molti cambiamenti nella società (la lingua dei segni in televisione, diritto all'interprete di lingua dei segni, ecc...) ma, da un'associazione di auto-aiuto, si è sviluppata in un'organizzazione professionale che oggi combatte a livello sociale e politico per difendere gli interessi delle persone sorde e chiede la loro piena e completa inclusione in tutti gli ambiti della società svizzera.
Come sottolinea la presidente della Federazione, la Dr.ssa Tatjana Binggeli, «la Federazione Svizzera dei Sordi ha sempre accompagnato e sostenuto il movimento di emancipazione dei sordi. Attraverso le sue lotte e il suo impegno, ha potuto dare voce alle loro preoccupazioni e ai loro bisogni».
Nonostante nel 2021 sembra si dovrà ancora coesistere con le misure sanitarie Covid-19, la Federazione Svizzera dei Sordi intende marcare la sua presenza e i suoi 75 anni di storia. In un programma che deve ancora essere completamente svelato, emergono già dei momenti salienti come la pubblicazione di un libro sulla storia della Federazione questa primavera, un grande concorso durante l'estate e numerose testimonianze online di persone sorde che non solo hanno segnato la storia della Federazione dei Sordi, ma dimostrano anche tutta la diversità e la ricchezza della comunità sorda in Svizzera.