Roche ha reso noti oggi i risultati dei test di Fase 3 del REGN-COV2
I soggetti che hanno comunque contratto la malattia sono guariti in media in una settimana. Quelli che avevano ricevuto un placebo ne hanno impiegate in media tre.
BASILEA - Il REGN-COV2, un "cocktail" di anticorpi sperimentale contro il Covid-19 sviluppato in collaborazione dall'azienda americana Regeneron e da Roche, ha mostrato nei test di Fase 3 la capacità di prevenire dell'81% l'insorgenza di forme sintomatiche di Covid. Lo rende noto il colosso farmaceutico basilese in una nota.
Inoltre, i soggetti a cui è stato somministrato il "cocktail" - che contiene due anticorpi monoclonali: il casirivimab e l'imdevimab - e che hanno comunque sviluppato i sintomi della malattia, sono guariti in media nel giro di una settimana contro le tre settimane di quelli che avevano ricevuto un placebo. Questi dati «confermano la potenziale doppia efficacia» della terapia «nel ridurre i casi domestici di infezione da Covid e il fardello della malattia per chi comunque dovesse contagiarsi», ha detto Levi Garraway, Chief Medical Officer di Roche.
Alla sperimentazione hanno preso parte 1'505 persone non contagiate dal virus SARS-CoV-2 ma che vivevano con una persona risultata positiva nei quattro giorni precedenti. I partecipanti hanno ricevuto una dose dei due anticorpi monoclonali (1'200 milligrammi) per via sottocutanea o un placebo. In aggiunta, il "cocktail" è stato testato anche su di un campione di 204 persone che si erano infettate di recente con il coronavirus ma erano rimaste asintomatiche. E risultati in questo caso hanno mostrato una riduzione del rischio di sviluppare sintomi pari al 31%.
«Sebbene le vaccinazioni stiano accelerando a livello globale, restano comunque dei bisogni insoddisfatti quando si tratta di prevenire le infezioni da Covid e di proteggere i contatti più stretti», ha aggiunto Garraway. Al momento oltre 25'000 persone hanno preso parte alle fasi di test su questo "cocktail" di anticorpi. E i dati di quest'ultima fase, conferma Roche, saranno presentati al più presto alla Food and Drug Administration negli Stati Uniti e ad altri enti regolatori in tutto il mondo.