Pratiche rimandate più volte: i rapporti tra Svizzera e altri Stati ostacolati dalla pandemia
BERNA - La pandemia ha avuto ripercussioni anche sull'assistenza giudiziaria internazionale. Lo rendo noto oggi l'Ufficio federale di giustizia (UFG), aggiungendo che la crisi sanitaria ha avuto conseguenze in particolare sull'esecuzione delle estradizioni e dei trasferimenti di condannati.
Le ragioni sono da ricondurre a restrizioni di viaggio, frontiere chiuse e norme relative alla quarantena, rileva l'UFG, precisando che le maggiori difficoltà hanno riguardato in particolare quelle per via aerea, soprattutto nella primavera del 2020 e poi di nuovo a partire dall'autunno dello stesso anno.
In alcuni casi si è stati costretti a rimandare più volte le estradizioni in programma. Inoltre, in certi casi le autorità responsabili dell'esecuzione hanno rifiutato di fornire una scorta di accompagnamento per il volo a causa delle circostanze straordinarie. Nella maggior parte dei casi, però, le autorità competenti sia in Svizzera che all'estero si sono dimostrate flessibili in modo da consentire l'esecuzione e rispettare i termini applicabili.
Diverse estradizioni sono state effettuate con voli speciali. Per ridurre i costi aggiuntivi, talvolta considerevoli, si è cercato, per quanto possibile, di trasportare più estradati sullo stesso volo.
La pandemia ha avuto un impatto anche sull'assistenza giudiziaria accessoria, prosegue l'UFG. La trasmissione per posta delle domande di notificazione e di assistenza giudiziaria in certi Stati si è rivelata complicata, se non addirittura impossibile.
Anche l'esecuzione delle domande di assistenza giudiziaria che comportavano misure come interrogatori o perquisizioni è stata ritardata in alcuni casi, perché in tali atti procedurali le regole di distanziamento interpersonale non possono essere rispettate o lo possono essere solo con difficoltà.
In questo contesto, dopo l'inizio del lockdown, numerosi Stati hanno informato tempestivamente Berna che avrebbero ricevuto le domande di assistenza giudiziaria soltanto per via elettronica, che avrebbero trattato solo le domande prioritarie e che le misure di assistenza giudiziaria che richiedevano vicinanza fisica non potevano essere eseguite.
I rapporti di fiducia che esistono da molti anni con le autorità partner nazionali ed estere si sono rivelati particolarmente importanti in questo momento di crisi. Grazie al buon coordinamento e alla cooperazione tra le autorità interessate, si sono potute trovare soluzioni creative ai problemi causati dalla pandemia, rileva l'UFG che fornisce anche una serie di cifre.
Nel 2020 ha ricevuto 285 domande di estradizione, 132 domande di assunzione del perseguimento penale e 1382 domande di assistenza giudiziaria in materia penale. Ha invece trasmesso all'estero 204 domande di estradizione, 227 domande di assunzione del perseguimento penale e 857 domande di assistenza giudiziaria in materia penale.