La Confederazione ha mandato materiale medico per 3,5 milioni di franchi quale sostegno nella lotta al Covid-19
ZURIGO - Altre sedici tonnellate di materiale medico hanno preso il volo dalla Svizzera. Stavolta verso lo Sri Lanka. Si tratta del sostegno della Confederazione nella lotta contro la pandemia di Covid-19.
Oggi un aereo con un carico di sedici tonnellate di materiale è partito da Zurigo con destinazione Colombo. La fornitura di aiuti contiene circa mezzo milione di test antigenici, 50 respiratori, 150 concentratori di ossigeno e materiale per esami medici del valore di 3,5 milioni di franchi, come fa sapere il Dipartimento federale degli affari esteri.
Lo scorso anno la Svizzera ha già sostenuto lo Sri Lanka nella lotta contro il Covid-19 con aiuti per circa un milione di franchi. Nell’ottobre del 2020 aveva finanziato un apparecchio per lo svolgimento di test PCR per l’aeroporto di Colombo e messo a disposizione 39'000 kit per i test. L’obiettivo di questo contributo era sostenere il rimpatrio dei lavoratori migranti srilankesi che avevano perso il lavoro all’estero a causa della pandemia. L’Ambasciata locale sostiene con altri 100'000 franchi partner locali nel soccorso d’emergenza relativo al Covid-19 per i più poveri e, in particolare, per le famiglie a basso reddito.
La consegna odierna per lo Sri Lanka è la terza fornitura di beni di prima necessità effettuata dalla Svizzera nell’Asia meridionale nel giro di un mese. Nel corso delle ultime settimane l’Aiuto umanitario della Confederazione, che fa parte del DFAE, ha inviato tredici tonnellate di aiuti in India e trenta tonnellate in Nepal. L’Aiuto umanitario della Svizzera segue l’evoluzione della situazione sanitaria nel mondo nel contesto della pandemia di Covid-19 ed è disposta a prestare assistenza, nei limiti del possibile e su apposita richiesta.