Il dispositivo di sicurezza sarà di dimensioni enormi, quali le aree di off-limits (e a chi toccherà pagare)
La conferma di oggi: Cassis e Parmelin incontreranno anche loro Putin
GINEVRA - Anche se Ginevra è abituata a ospitare capi di Stato, l'incontro di mercoledì tra il presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense Joe Biden rappresenta una sfida di sicurezza di enormi proporzioni per la polizia cantonale.
L'ambizione non è solo quella di garantire che questo incontro internazionale si svolga senza intoppi, ma anche di minimizzare l'impatto sulla popolazione e di garantire il mantenimento dei servizi di sicurezza di base.
Per portare a termine questa missione, le cantonale ginevrina dispone di numerosi aiuti: dall'Ufficio federale di polizia (fedpol) all'esercito che protegge lo spazio aereo, dagli agenti di altri corpi cantonali alla protezione civile, senza dimenticare gli agenti comunali.
Si dovrà assicurare la sicurezza in diversi posti e garantire anche quella degli spostamenti delle delegazioni.
Alcune aree saranno off-limits: la zona intorno al porto di Ginevra sarà sigillata il 16 giugno, dalle 4 del mattino a mezzanotte. Lo stesso vale per la zona intorno all'Hotel Intercontinental, nei pressi delle Nazioni Unite, dal 15 giugno alla mattina del 17 giugno.
Il vertice diplomatico si svolge con un «alto livello di minaccia» a causa degli ospiti, del contesto politico dei Paesi, delle loro relazioni e del contesto locale. Ad anche il personale della polizia federale è molto sollecitato. Per ogni persona sotto la responsabilità della Fedpol, viene definito un piano di sicurezza individuale, «in stretta collaborazione con i servizi di sicurezza» delle personalità da proteggere.
Il finanziamento dell'intero sistema è ripartito tra Confederazione e cantoni, tuttavia, i dettagli «non sono ancora stati fissati», è stato detto alla presentazione dell'operazione, oggi davanti al parco La Grange, nei pressi del Jet d'eau, trasformato in un campo trincerato.
Cassis e Parmelin incontreranno anche loro Putin
Il presidente della Confederazione Guy Parmelin e il consigliere federale Ignazio Cassis incontreranno mercoledì prossimo una delegazione russa composta dal presidente Vladimir Putin e dal ministro degli esteri Serghiei Lavrov. La conferma è giunta nel tardo pomeriggio con una nota congiunta del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).