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SVIZZERACinque temi federali e due cantonali: resta poco tempo per votare

13.06.21 - 08:55
Fino a mezzogiorno sarà possibile recarsi alle urne per esprimere la propria opinione sui sette oggetti in votazione.
Ti-Press
Cinque temi federali e due cantonali: resta poco tempo per votare
Fino a mezzogiorno sarà possibile recarsi alle urne per esprimere la propria opinione sui sette oggetti in votazione.
Tra i temi più attesi la Legge sul CO2, quella sul Covid-19 e quella sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo, che ha già ricevuto numerosissimi ricorsi in diversi cantoni.

BERNA - Ancora poche ore per far sentire la propria voce. Fino a mezzogiorno di oggi è in effetti ancora possibile consegnare le proprie schede di voto o recarsi presso le urne dei comuni. Nel corso del pomeriggio si conoscerà l'esito dei cinque oggetti federali in votazione e dei due temi cantonali dopo settimane di discussioni e dibattiti e pure diversi ricorsi per le misure di polizia per la lotta al terrorismo.

Ma andiamo con ordine. Il primo oggetto è l'iniziativa popolare "per acqua potabile pulita e cibo sano - No alle sovvenzioni per l'impiego di pesticidi e l'uso profilattico di antibiotici" che chiede che i pagamenti diretti siano erogati soltanto «alle aziende agricole che non impiegano pesticidi, non fanno un uso profilattico di antibiotici nella detenzione di animali e possono nutrire le loro bestie con il foraggio prodotto nell'azienda». Secondo il Comitato che ha lanciato l'iniziativa l'attuale politica agricola «viola il diritto di disporre di acqua pulita, compromesso dal massiccio impiego di pesticidi, dall'uso smisurato di antibiotici e dallo spargimento eccessivo di liquami sui campi». Consiglio federale e Parlamento sono invece contrari perché l'iniziativa «pone esigenze eccessive».

Di tenore simile la seconda, quella «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici», che chiede di vietare l'uso di queste sostanze nella produzione agricola, nella cura del suolo e del paesaggio. Propone inoltre di proibire l'importazione a fini commerciali di derrate alimentari contenenti pesticidi sintetici o per la cui produzione sono stati utilizzati tali pesticidi. Anche in questo caso Governo e Parlamento sono contrari a questi divieti definiti «eccessivi» e «limitanti», soprattutto per quanto riguarda le derrate alimentari.

Il terzo tema in votazione sarà la legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale per far fronte alla pandemia di Covid-19 (Legge Covid-19). Contro di essa l'associazione Amici della Costituzione ha lanciato un referendum per impedire che i poteri straordinari ottenuti dal Governo durante la pandemia vengano legittimati in maniera retroattiva e prolungati fino al termine di quest'anno. I promotori ritengono che «non sia necessaria» e sostengono che la maggior parte del testo si «concentri su prestazioni finanziarie che l'Esecutivo potrebbe disciplinare con decreti federali». Ovviamente favorevoli alla Legge Consiglio federale e Parlamento che ritengono sia «necessaria» per far fronte alla crisi più grave dalla Seconda Guerra mondiale a questa parte.

Altro argomento di grande attualità è la Legge federale sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2). Contro il progetto erano stati lanciati due referendum, per ragioni diametralmente opposte. Un comitato economico apartitico ritiene che porterà solo più burocrazia, tasse e divieti. Un altro, composto da settori ambientalisti scontenti, la ritiene invece troppo timida per lottare efficacemente contro il riscaldamento climatico. Consiglio federale e Parlamento sono invece ovviamente favorevoli e precisano che la Legge «intensifica la protezione del clima, genera commesse per le PMI, crea posti di lavoro ed è socialmente sostenibile».

Ultimo oggetto in votazione sarà la legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT). Un comitato interpartitico ha lanciato un referendum criticando il fatto che le misure previste dal progetto «limitino a suo avviso gravemente i diritti fondamentali» e «la libertà individuale». Considerano che si tratti di un attacco frontale allo Stato di diritto. Contro la votazione odierna nove ex magistrati ticinesi hanno infatti presentato ricorso sia al Consiglio di Stato sia al Tribunale federale. In totale, secondo il Partito pirata, sarebbero oltre cinquecento i ricorsi inoltrati contro la Legge in vari cantoni.

Il popolo ticinese è invece chiamato a esprimersi anche su due temi cantonali: la sovranità alimentare nella Costituzione e la Retribuzione e previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato. 

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COMMENTI
 

Ro 3 anni fa su tio
Speriamo di assistere ad una nuova visione, per il bene di coloro che domani saranno al nostro posto.
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