Lo ha confermato l'Ufficio Federale di Sanità Pubblica (UFSP): i casi, finora, sono tre
Sulla contagiosità o pericolosità della variante, al momento, si sa poco
BERNA - La variante Lambda del coronavirus, apparsa inizialmente in America Latina e rapidamente diffusasi anche nel Regno Unito, in Germania e in Spagna, è stata ora rilevata anche in Svizzera.
Lo ha confermato l'Ufficio Federale di Sanità Pubblica (UFSP): «Siamo a conoscenza di tre casi finora», ha dichiarato la portavoce, Danièle Bersier, al quotidiano elvetico 20 Minuten.
Le domande, immediatamente, sono molte: È più trasmissibile? Prevarrà sulle altre? Per il momento, però, non si sa molto: «Non possiamo ancora fornire tali informazioni con certezza, ci sono ancora troppi pochi dati» ha spiegato il virologo Volker Thiel.
Infatti, mancano i precedenti: «Per essere in grado di valutarne la minaccia, sarebbe necessario vedere gli scenari degli altri Paesi in cui la variante Lambda si è diffusa. Questi esempi non esistono ancora perché sono state fatte poche ricerche in Perù. Quindi al momento non abbiamo molte informazioni». In ogni caso, secondo ciò che è emerso finora, Thiel presume che la vaccinazione completa possa proteggere anche da questa variante.
Un'ipotesi confermata anche da uno studio dell'istituto di ricerca statunitense Cold Spring Harbor Laboratory, il quale suggerisce che i vaccini attualmente utilizzati «sono efficaci» anche contro questa variante.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo la variante in questione sotto osservazione da metà giugno, per valutarne la contagiosità e pericolosità.