È il risultato degli interventi con drone che sono avvenuti durante il periodo della falciatura nei Grigioni
COIRA - I droni salvano i cuccioli di capriolo durante le operazioni di falciatura. Nei Grigioni il progetto era partito nel 2018 in Bassa Engadina ed è man mano stato esteso al resto del territorio cantonale. Tanto che nel corso di quest'anno sono stati impiegati ventiquattro droni. Il risultato? Tra la fine di maggio e l'inizio di luglio sono stati effettuati circa 1'300 interventi che hanno permesso di salvare 476 cuccioli, 140 in più rispetto all'anno precedente.
Nel 2020, come ricordano le autorità grigionesi, l'impiego dei quadricotteri per questa particolare missione era stato esteso alle zone di Domat/Ems, Rheinwald, Valle dell'Albula e Davos/Klosters. E anche per il prossimo anno l'intenzione è «di mantenere l'elevato livello di successo raggiunto sinora». Il progetto esiste anche in altre regioni elvetiche.
A tale scopo è però necessario un numero ancora più alto di piloti e aiutanti. Ecco dunque che durante la prossima primavera saranno offerti ulteriori corsi di perfezionamento. Di principio può diventare pilota chiunque abbia dimestichezza con il volo di droni e sia seriamente interessato a salvare cuccioli di capriolo.