Tra i meno diligenti anche il Ticino, fermo sotto il 48%.
Il record di mobilitazione è detenuto dallo scrutinio sullo Spazio economico europeo (SEE) del 6 dicembre 1992, che attirò il 78,7% degli aventi diritto di voto
BERNA - Partecipazione superiore alla media degli ultimi anni alle votazioni federali odierne: il Matrimonio per tutti e la cosiddetta Iniziativa 99% hanno mobilitato un po' più di un elettore su due, attestandosi intorno al 52%.
In testa, come d'abitudine, è arrivata Sciaffusa, dove il voto è obbligatorio: nel cantone hanno infatti votato un po' più del 70% degli elettori. Spiccano anche Zugo con un tasso vicino al 60%, seguito da Basilea Città (58%), Nidvaldo (56%), Obvaldo (55%), Svitto, Lucerna e Zurigo (tutti e tre intorno al 54%).
Tra i meno diligenti, dove la partecipazione è stata inferiore alla media nazionale, si trovano Glarona (42%), Giura (44%), Neuchâtel (45%), Grigioni (47,03%), ma anche Ticino (47,87%).
Record nel 1992 - Il record di mobilitazione è detenuto dallo scrutinio sullo Spazio economico europeo (SEE) del 6 dicembre 1992, che attirò il 78,7% degli aventi diritto di voto, per la maggioranza orientati ad affossare i progetti di integrazioni europea del Consiglio federale e del parlamento.
Più recentemente un valore molto elevato (63,7%) era stato ottenuto il 28 febbraio 2016 dall'iniziativa «per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati».