La manifestazione, svoltasi nel pomeriggio sul passo di Marchairuz, chiede al canton Vaud di sospendere l’abbattimento.
L'organizzatore: «Come cittadini, dobbiamo reagire. Questo è un abbattimento politico per calmare gli allevatori».
LOSANNA - Circa 150 difensori del lupo hanno manifestato pacificamente sabato pomeriggio al passo di Marchairuz, nel Giura vodese. Hanno chiesto che il cantone sospenda o imponga una moratoria sull'abbattimento di due giovani lupi del branco di Marchairuz.
I manifestanti hanno scandito slogan come «Stop all'abbattimento dei lupi a Marchairuz» o «Coabitazione con il lupo». Si tratta di un'iniziativa di privati cittadini, ha detto a Keystone-ATS l'organizzatore Alain Prêtre, giornalista in pensione e fotografo di fauna selvatica. «Come cittadini, dobbiamo reagire. Questo è un abbattimento politico per calmare gli allevatori. Il fucile non dovrebbe essere l'unica soluzione», ha aggiunto.
A suo avviso, il canton Vaud dimostra «estremismo e dilettantismo» nella «gestione del rischio lupo». Prêtre deplora anche l'atteggiamento di alcune ONG, come Pro Natura e il WWF. «Prendono atto della decisione dell'Ufficio federale dell'ambiente (di autorizzare il tiro regolamentare, ndr). Non sembrano molto mobilitati o interessati».