La decisione è stata presa a seguito di un incendio in una cartiera lucernese che rifornisce molti giornali del paese
BERNA - Alle prese con una carenza di carta, il gruppo editoriale Tamedia ridurrà il numero di pagine delle sue testate da domani. La misura durerà fino alla fine del mese.
Tutte le pubblicazioni di Tamedia sono colpite, sia nella Svizzera tedesca che in Romandia, ha precisato oggi all'agenzia Keystone-ATS Nicole Bänninger, responsabile della comunicazione del gruppo. Fra queste ci sono quotidiani come "Tages-Anzeiger", "Der Bund", "24 Heures" o "La Tribune de Genève".
Anche i giornali che non fanno parte del gruppo ma utilizzano i centri di stampa di Tamedia a Bussigny (VD), Berna e Zurigo dovranno ridurre l'impiego di carta. È il caso, per esempio, del quotidiano friburghese "La Liberté", stampato a Berna, che dovrà ridurre la sua paginazione del 10%.
Bänninger sottolinea che tutte le testate sono sottoposte alle stesse misure, ma la loro applicazione effettiva può variare da un giornale all'altro. Il gruppo sta facendo «tutto il possibile» per garantire che il contenuto editoriale e i lettori siano colpiti il meno possibile, ha aggiunto la portavoce. Nel frattempo, tutti gli articoli possono essere consultati online.
I giornali sono stati informati venerdì scorso. La decisione è stata presa dopo un incendio scoppiato giovedì sera alla cartiera lucernese Perlen Papier. L'azienda rifornisce gran parte dei giornali del paese e non può produrre i volumi di carta richiesti a breve termine, secondo Bänninger.
Contattato da Keystone-ATS, Christian Weber, capo della comunicazione del gruppo CPH, a cui appartiene Perlen Papier, ha confermato il sinistro, aggiungendo che le fiamme hanno colpito l'unità di lavorazione della carta da macero, senza fornire ulteriori dettagli.
L'incendio va ad aggiungersi a una carenza generale di carta da giornale che colpisce il mercato europeo da diversi mesi, ha aggiunto Bänninger, precisando che la situazione è dovuta in alla pandemia. Attualmente non è possibile compensare la carenza di carta con scorte o acquisti da altri fornitori, secondo la portavoce.