Il sistema di sorveglianza svizzero della sicurezza nucleare soddisfa gli standard internazionali.
Questa conclusione è scaturita dalla missione di revisione degli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che si è svolta nella seconda metà d'ottobre.
BERNA - Il sistema di sorveglianza svizzero della sicurezza nucleare soddisfa gli standard internazionali. È la conclusione alla quale sono giunti gli esperti della missione di revisione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), che si è svolta dal 18 al 29 ottobre.
Il team dell'AIEA ha confermato che il sistema di sorveglianza della Confederazione, comprese le norme, i regolamenti e le modalità d'integrazione nelle leggi, è in linea con la sicurezza nucleare, sottolinea in una nota odierna l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN).
L'IFSN è un organo «progressista, competente e indipendente», afferma, citato nel comunicato, Petteri Tiippana, direttore dell'Autorità di vigilanza finlandese STUK e capo della missione. È pertanto «pienamente in grado di adempiere al suo mandato».
L'IFSN ha ricevuto buoni voti per la sua cultura di vigilanza e sicurezza. Sono comunque state formulate alcune raccomandazioni per ridurre ulteriormente i rischi nelle centrali e migliorare la politica di vigilanza, per esempio riguardo all'aggiornamento del regolamento e alle procedure di esecuzione delle ispezioni.
La missione ha inoltre rilevato la necessità di un'azione da parte della Svizzera in vista delle numerose sfide future, ovvero la disattivazione degli impianti atomici, lo smaltimento delle scorie radioattive e il funzionamento a lungo termine delle centrali. È necessaria una strategia a livello nazionale per mantenere o rafforzare le competenze nel settore e poter così continuare a garantire la sicurezza, scrive l'IFSN.