Dopo l'annullamento dello scorso anno, ecco che oggi ha luogo il tradizionale “Zibelemärit”
BERNA - Lo "Zibelemärit" di Berna è tornato: oggi le vie del centro della Città federale, nonostante la pioggia, si sono animate già a partire dalle quattro per il tradizionale mercato delle cipolle che si svolge il quarto lunedì di novembre.
Numerose persone si sono recate già nelle prime ore del mattino per degustare zuppa di cipolle, pane all'aglio e soprattutto per ammirare le famose trecce di cipolle, spesso presentate in modo artistico.
Lo scorso anno lo "Zibelemärit" è stato annullato - per la prima volta in oltre cento anni - a causa del coronavirus e delle relative restrizioni, ma per l'edizione 2021 le autorità bernesi hanno dato il via libera a determinate condizioni. Negli stand, ad esempio, gli espositori non sono autorizzati a vendere bevande alcoliche.
Solitamente Berna viene invasa da decine di migliaia di persone per il tradizionale appuntamento: quest'anno, tuttavia, non è ancora possibile valutare l'affluenza nel corso della giornata. Nel 2019 sono state vendute in totale 51 tonnellate di cipolle, mentre oggi - anche a causa dell'estate molto piovosa - gli espositori proporranno dalle 20 alle 25 tonnellate, indica la SRF.
Le origini - Le origini dello "Zibelemärit" - in dialetto locale, in tedesco standard sarebbe Zwiebelmarkt - non sono chiare. Secondo quella che viene considerata una leggenda il mercato ebbe inizio quando Berna accordò ai coltivatori friburghesi il diritto di vendere gli ortaggi in città in novembre: la città intendeva in questo modo ringraziarli dell'aiuto fornito in occasione di un grande incendio che nel 1405 distrusse il centro urbano.
Un'altra narrazione tradizionale vede sempre i bernesi ringraziare i friburghesi, ma per un altro motivo: in questo caso per il sostegno fornito fra il 1474 e il 1477 alle guerre contro il duca di Borgogna.
Secondo uno storico che si è recentemente interessato al tema la consuetudine è stata invece introdotta solo nel 19esimo secolo dai contadini friburghesi e del Seeland. Allora il mercato, che prendeva avvio intorno a San Martino, l'11 novembre, durava due settimane.