Sono 156 le persone ospedalizzate nelle ultime 72 ore. Il bollettino dell'UFSP.
Nel nostro Paese il tasso di vaccinazione è attualmente del 65,28%.
BERNA - Si fa sempre più complicata la situazione epidemiologica svizzera con i contagi e le ospedalizzazioni che continuano a salire. Il paragone con il dato di una settimana fa - quando in 72 ore furono registrati 9'702 casi - è infatti impietoso (come del resto quello ticinese) e mostra una crescita della curva che assomiglia sempre più a quella esponenziale. Sono infatti 14'590 i nuovi casi di coronavirus segnalati dall’Ufficio federale della sanità pubblica ai quali vanno ad aggiungersi diciotto nuovi decessi, mentre sono state 156 le persone che hanno necessitato di un ricovero in ospedale.
Alta positività dei test - Nel corso delle ultime 72 ore sono stati trasmessi i risultati di 112'865 test, indica l’UFSP. Il tasso di positività è del 12.9%. Sull’arco di due settimane, il numero totale d’infezioni è 60'773. I casi per 100'000 abitanti negli ultimi 14 giorni sfiorano i 700. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 1,33.
Vaccinazioni - Complessivamente nel nostro Paese sono state somministrate 11'608'042 dosi di vaccino. Il 65,28% degli svizzeri è completamente vaccinato, mentre un altro 1.78% ha ricevuto solo la prima dose. La percentuale dei completamente vaccinati escludendo dal conteggio i ragazzi con meno di dodici anni (che non possono ancora essere immunizzati) sale invece al 74,28%.
Da inizio crisi - Dall’inizio della pandemia, 955'800 casi di Covid-19 sono stati confermati in laboratorio su un totale di 12'452'736 test effettuati in Svizzera e nel Liechtenstein. In totale si contano 11'017 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 34'850.
Isolamenti e quarantene - In Svizzera si contano attualmente 30'915 persone in isolamento e 21'176 entrate in contatto con loro e messe in quarantena.
Raddoppio anche in Ticino - In Ticino nelle ultime 72 ore si sono registrati 255 nuovi casi. Le persone ricoverate sono 40, sei delle quali nel reparto di cure intense. Fermo per contro a 1'008 il bilancio delle vittime da inizio crisi.