La Confederazione prevede entrate supplementari per 15,5 milioni di franchi all'anno, che saranno impiegate per AVS e AI
BERNA - In futuro anche le sigarette elettroniche verranno tassate, anche se in misura minore rispetto a quelle tradizionali. Un progetto in tal senso, approvato oggi dal Consiglio federale, è stato inviato in consultazione alle cerchie interessate fino al 31 marzo 2022. Il governo stima maggiori entrate annuali di circa 15,5 milioni di franchi, denaro impiegato per il cofinanziamento dell’AVS e dell’AI in funzione dello scopo.
La revisione parziale della legge sull’imposizione del tabacco, prevede la tassazione dei liquidi consumati nelle sigarette elettroniche, e non dei dispositivi, spiega una nota odierna dell'esecutivo. Tale decisione si basa su una mozione, trasmessa dalle camere al Consiglio federale, presentata nel 2019 dalla Commissione della sanità del Consiglio degli Stati.
Nel quantificare l’aliquota d’imposta per tali sigarette, spiega il comunicato, si deve tenere in considerazione il minore potenziale di rischio per la salute; l’imposta dovrà insomma essere inferiore a quella per le sigarette tradizionali.
La modifica legislativa prevede l’assoggettamento all’imposta sul tabacco della nicotina contenuta nei liquidi utilizzati nelle sigarette elettroniche con contenitori ricaricabili (sistemi aperti). L’importo dell’imposta sul tabacco dipenderà quindi direttamente dalla quantità di nicotina consumata.
Nel caso delle sigarette elettroniche usa e getta o con cartucce o capsule ricaricabili (sistemi chiusi), l’imposta deve essere calcolata in base alla quantità di liquido contenuto, indipendentemente dal fatto che contenga nicotina o meno.
Stando al rapporto esplicativo inviato in consultazione, nel primo caso (sostanze contenenti nicotina che possono essere utilizzate nelle sigarette elettroniche a sistema aperto), l’aliquota d’imposta proposta per milligrammo di nicotina è pari a 0,02 franchi.
Per le sigarette elettroniche usa e getta pronte all’uso nonché le cartucce e le capsule non ricaricabili, indipendentemente dal contenuto di nicotina, l’aliquota d’imposta proposta è pari a 0,50 franchi per millilitro di liquido contenuto.
Rispetto alle sigarette tradizionali, l’onere fiscale per le sigarette elettroniche sarà inferiore di circa il 77%. Così facendo, i fumatori intenzionati a smettere non sarebbero dissuasi dal passare alla sigaretta elettronica come possibile mezzo per smettere. L’imposizione, si dice convinto il governo, mostrerà la sua efficacia in particolare nell’ambito della protezione dei giovani.