In Ticino Omicron è prevalente, come pure a Ginevra e Zurigo. La task force federale è in allarme
BERNA - Omicron conquista la Svizzera. Forse l'ha già conquistata. Un'indagine condotta dalla Nzz am Sonntag sulla situazione epidemica in Ticino, a Ginevra e a Zurigo conferma i campanelli d'allarme suonati già alla vigilia delle Feste. «Ci aspettiamo che la nuova variante diventerà dominante nel nostro paese nei prossimi giorni» ha dichiarato al settimanale la presidente della task force Covid Tanja Stadler.
In alcuni cantoni la soglia di guardia è già stata superata. A Zurigo oltre metà delle nuove infezioni Covid è dovuta alla variante Omicron. «Possiamo presumere che la nuova variante sia ora dominante nella regione» ha dichiarato alla Nzz am Sonntag Urs Karrer, vice presidente della task force federale e primario di malattie infettive presso l'ospedale cantonale di Winterthur. All'inizio della settimana, la quota di Omikron nei test center della città di Zurigo era compresa tra 40 e 60 per cento.
Anche in Ticino Omicron è già dominante, riferisce Radio SRF. L'aumento è stato rapidissimo: all'inizio del mese, la loro quota era solo del 4 per cento circa. La stessa situazione si registra a Ginevra, dove si stima che la variante sarà dominante prima della fine dell'anno. Secondo l'infettivologo ginevrino Didier Pittet «stiamo scivolando dalla quinta ondata direttamente nella sesta, senza alcuna soluzione di continuità». Al momento la quota di Omicron sul Lemano è attorno al 30 per cento.
Più che di ondata, la virologa ginevrina Isabella Eckerle parla di «un muro che sta venendo verso di noi» in un'intervista al Blick. La task force federale prevede fino a 25.000 infezioni al giorno a gennaio.