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SVIZZERADopo Adelboden: «Gli svizzeri cercano di infettare tutti»

08.01.22 - 20:56
Lo sciatore Manuel Feller, secondo classificato dietro Odermatt, polemico per il pubblico così numeroso e stipato.
keystone-sda.ch / STF (JEAN-CHRISTOPHE BOTT)
Fonte ats
Dopo Adelboden: «Gli svizzeri cercano di infettare tutti»
Lo sciatore Manuel Feller, secondo classificato dietro Odermatt, polemico per il pubblico così numeroso e stipato.
Alla gara di Coppa del Mondo di oggi, nell'Oberland bernese, erano presenti più di 12'000 tifosi.

ADELBODEN - La kermesse sciistica tenutasi oggi ad Adelboden, nell'Oberland bernese, in occasione della gara di Coppa del Mondo di slalom gigante ha suscitato stupore e preoccupazione tra gli atleti professionisti: in tempi di pandemia oltre 12'000 tifosi stipati strettamente e perlopiù senza mascherina hanno applaudito gli atleti, primo tra tutti l'elvetico Marco Odermatt, giunto al primo posto.

Dopo che l'anno scorso le gare si erano tenute davanti a tribune vuote a causa della diffusione del coronavirus, quest'anno gli spettatori sono stati nuovamente ammessi ad Adelboden: le autorità del canton Berna hanno dato la necessaria autorizzazione.

«Scene assurde»
Nella zona del traguardo, i tifosi si sono lasciati andare a selvaggi festeggiamenti dopo la vittoria del loro beniamino, malgrado la pandemia. Gli osservatori sul posto hanno parlato di scene «assurde». «Gli svizzeri hanno in questa pandemia un approccio leggermente diverso. Cercano di infettare tutti nel corso di un fine settimana», ha detto lo sciatore austriaco Manuel Feller, piazzatosi oggi secondo alle spalle del nidvaldese, in un'intervista ai microfoni della ORF.

«Dal punto di vista di noi sciatori, è difficile: dobbiamo dare prova di responsabilità e mantenere le distanze di sicurezza. Ciononostante, un tifo caloroso è una motivazione enorme, ed è semplicemente molto divertente quando l'atmosfera si accende», ha aggiunto lo sciatore tedesco Alex Schmid.

La gara, il pubblico e il 3G
Secondo gli organizzatori della gara di Coppa del Mondo, la regola 3G (vaccinati, guariti o testati, dal tedesco geipft, genesen e getestet) era oggi applicata ai tifosi in tutte le aree all'aperto. Non c'era l'obbligo di indossare le mascherine. Sul loro sito figurava comunque il seguente invito: «Ci appelliamo ai sostenitori che si trovano nell'area dell'evento (all'esterno) affinché indossino una mascherina in segno di solidarietà».

In serata il comitato organizzatore ha cancellato solo con un breve preavviso la cerimonia di premiazione sul palco a causa di problemi di sicurezza. La decisione è stata presa nell'interesse della sicurezza degli atleti e della situazione sanitaria generale, hanno indicato.

I contagi dilagano ovunque e non risparmiano neppure il circo bianco: di ieri infatti la notizia della positività del direttore responsabile delle gare di Adelboden Hans Pieren. Oggi il 59enne avrebbe dovuto assistere per l'ultima volta, dopo 28 edizioni, alle corse ma ha dovuto farlo in isolamento, dall'ufficio di casa sua. Pieren ha controllato lo slalom tramite un binocolo e collegandosi con tre radio al resto della sua squadra.

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