In un discorso davanti ai delegati dell'UDC nazionale, il Consigliere federale ha parlato della pandemia e di sé
«La Confederazione ha accumulato una montagna di debiti, che dovremo ridurre nei prossimi anni»
BERNA - Dal punto di vista sanitario, la crisi pandemica potrebbe essere superata nei prossimi mesi. Tuttavia, la spaccatura nella società verosimilmente occuperà il Paese più a lungo, forse tanto quanto i debiti accumulati per far fronte all'emergenza.
Lo ha dichiarato il Consigliere federale Ueli Maurer davanti ai delegati dell'UDC riuniti a Reconvilier (Canton Berna), durante un discorso in cui ha parlato delle fratture nella società sorte in relazione alla pandemia di Covid-19.
«Ho solo un'opinione personale»
Lo zurighese ha quindi sottolineato che, come è nella sua natura, egli ha sempre analizzato criticamente ogni decisione presa, ma ciò non significa che egli sia un sostenitore delle teorie complottistiche o un oppositore alle misure di contenimento: «Mi concedo semplicemente il lusso di un'opinione personale», ha affermato tra gli applausi.
Maurer, lo ricordiamo, era finito al centro della bufera lo scorso settembre, quando si è mostrato in pubblico indossando una maglietta del gruppo Freiheitstrychler. Ai tempi, il Presidente dei Verdi Balthasar Glättli lo aveva persino accusato di aver «gettato benzina sul fuoco», incolpandolo di aver incitato - in modo indiretto - una violenta manifestazione avvenuta a Berna.
«Montagna di debiti per la Confederazione»
Tornando ad oggi, il Ministro delle finanze ha poi spiegato che entro la fine del 2022 la Confederazione avrà speso 35 miliardi di franchi per far fronte all'emergenza coronavirus e si è accumulata una montagna di debiti che bisognerà ridurre nei prossimi dodici anni circa. Questo significa che avremo a disposizione meno denaro per nuove spese, e «ciò ci farà certamente molto male».
«Durante la crisi abbiamo vissuto sopra le nostre disponibilità», ha aggiunto Maurer, e ciò è stato assolutamente necessario, «ma ora dobbiamo tornare alla disciplina».
Durante l'incontro dei delegati UDC si è espresso dal palco anche il Presidente del partito Marco Chiesa, che ha lanciato un avvertimento sulla «catastrofe energetica» in arrivo.