Per le categorie a rischio resta importante sottoporsi al test anche dopo la revoca della quarantena dei contatti
L'Ufsp menziona alcuni esempi: le case anziani o di cura, così come chi, ad esempio, segue una chemioterapia.
BERNA - I costi dei test PCR delle persone entrate in contatto con una persona risultata positiva al test del coronavirus, per esempio in una casa per anziani o di cura, rimangono gratuiti.
È quanto indica una nota odierna dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), precisando la decisione del Consiglio federale di mercoledì scorso, 2 di febbraio, sulla revoca della quarantena dei contatti.
Con la revoca della quarantena dei contatti, il governo ha deciso di non accollarsi i costi dei test PCR delle persone che hanno avuto un contatto stretto con una persona contagiata. Tuttavia, per determinate persone resta importante sottoporsi al test anche dopo la revoca della quarantena dei contatti. In base alla strategia dell’UFSP, una diagnosi rapida è molto importante per le persone particolarmente a rischio, ad esempio per quelle che seguono una chemioterapia.
Per molte case per anziani e di cura e per gli ospedali è inoltre essenziale che persone entrate in contatto con un caso confermato possano continuare a lavorare, ma abbiano la possibilità di sottoporsi a test individuali.
Per tutti questi motivi, il Consiglio federale ha adeguato di conseguenza l'ordinanza 2 COVID-19 con entrata in vigore retroattiva al 3 febbraio. In questo modo è garantita l'assunzione senza interruzione dei costi dei test per chi ha avuto contatti con una persona contagiata.