Le esibizioni di diversi artisti vicini a Vladimir Putin sono state annullate.
BERNA - La guerra in Ucraina scuote il mondo della cultura anche alle nostre latitudini. Numerosi gli annullamenti di esibizioni di artisti russi vicini al presidente Vladimir Putin in Svizzera.
Tra questi quella della soprano russo-austriaca Anna Netrebko al Teatro dell'Opera di Zurigo. Netrebko avrebbe dovuto esibirsi nei panni di Lady Macbeth nell'opera "Macbeth" di Giuseppe Verdi il prossimo 26 e 29 marzo.
La soprano, considerata una personalità vicina a Putin, viene criticata nella nota odierna del Teatro dell'Opera per «non essere in grado di prendere le distanze da Vladimir Putin». Netrebko ha quindi deciso di non esibirsi, «non è il momento di fare musica e di stare sul palco», afferma citata nella nota.
I primi appelli affinché il Teatro dell'Opera cancellasse "immediatamente" l'impegno della Netrebko erano già stati fatti il giorno dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin.
Gergiev non andrà al Lucerne Festival - Sulla stessa scia, il Lucerne Festival ha annunciato ieri di aver annullato i concerti in programma quest'estate del direttore d'orchestra russo nonché amico di Putin, Valery Gergiev.
In vista dell'attacco della Russia in violazione del diritto internazionale, il Lucerne Festival ha inviato un «chiaro segnale di solidarietà al popolo ucraino», ha detto il direttore del Festival Michael Haefliger citato in una nota. «Siamo profondamente preoccupati e condanniamo l'attacco all'Ucraina e a persone innocenti nei termini più forti possibili».
Il direttore 68enne e l'Orchestra Mariinsky di San Pietroburgo, che dirige, avrebbero dovuto eseguire due programmi con compositori russi al KKL di Lucerna il 21 e 22 agosto 2022.
Gergiev via anche dal Verbier Festival - Dal canto suo il Verbier Festival «ha chiesto e accettato le dimissioni di Valery Gergiev in qualità di direttore musicale della Verbier Festival Orchestra», indica una nota degli organizzatori.
Il festival di musica classica vallesano precisa inoltre di aver preso misure immediate, fra queste la restituzione di doni offerti «da personalità o da strutture sanzionate dai governi occidentali», precisa la nota. Inoltre le esibizioni degli artisti che si allineano pubblicamente alla posizione della Russia verranno annullate.
Appello dell'A*dS - «Facciamo appello alla Svizzera affinché intervenga nei limiti dei propri mezzi e con fermezza a sostegno del popolo ucraino», è invece l'appello espresso da Nicolas Couchepin, presidente di Autrici ed autori della Svizzera (A*dS), in una nota. «Senza solidarietà, la neutralità è solo retorica. Oggi, la nostra solidarietà deve prevalere sugli interessi economici», prosegue Couchepin.
A quello dell'A*dS si aggiungono numerosi altri appelli di associazioni di scrittori regionali nonché internazionali che condannano fermamente la guerra in Ucraina.