Lo scorso anno è stato registrato un boom di neopatentati. Tra gli under 25 il rischio d'incidente è più alto
BERNA - Un tragico incidente in cui sono morti tre giovani e due sono rimasti feriti. È accaduto nella tarda serata di Venerdì Santo nella località sangallese di Niederuzwil. Al volante della vettura c'era una ventenne. Purtroppo non si tratta di un episodio isolato: spesso quando si verifica un grave incidente, c'è di mezzo un neoconducente. In effetti, secondo i dati dell'Ufficio prevenzione infortuni, per i neopatentati di età compresa tra i 18 e i 24 anni, il rischio di causare un incidente è di 2,5 volte superiore rispetto ai conducenti tra i 25 e i 64 anni.
Dalle più recenti statistiche dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) si evince, inoltre, che lo scorso anno i neopatentati under 25 erano il 24% più del solito. Sono infatti 86'436 quelli che hanno superato l'esame di guida. Negli anni precedenti erano, in genere, circa 70'000. Un aumento che, secondo l'USTRA, sarebbe da ricondurre al fatto che dal 2021 è possibile mettersi al volante già a diciassette anni, se accompagnati. Con la possibilità d'iscriversi, dopo un anno, all'esame di guida.
I dati statistici mostrano anche che con un numero maggiore di neoconducenti si registra anche un aumento degli incidenti: dal 2020 al 2021, gli episodi in cui erano coinvolti conducenti con la patente di prova sono incrementati del 18,5% in tutte le fasce di età. E i casi in cui l'incidente era dovuto proprio al neoconducente sono aumentati del 20,3%.
Questo non significa comunque che tutti i neopatentati rappresentino un pericolo: «Il 90% guida in maniera del tutto ragionevole» afferma Willi Wismer, presidente dell'Associazione zurighese dei maestri conducenti. Tra il restante 10% c'è invece chi assume dei rischi in più. E lo fa consapevolmente, per esempio «disattivando i sistemi di assistenza, in modo da poter sgommare alla partenza».
Allo stesso tempo Wismer non manca di criticare la politica, che ha deciso di ridurre i corsi di perfezionamento. Con tale decisione ai neoconducenti è infatti stata tolta la possibilità di effettuare degli esercizi importanti, «come sperimentare la curva ad alta velocità oppure comprendere cosa significa avere uno spazio di frenata di cento metri». Ed è improbabile che un conducente frequenti volontariamente tali corsi, in quanto vengono a costare 490 franchi al giorno. «I senior che vengono ai nostri corsi di solito non necessitano davvero di un'ulteriore formazione».
La licenza di condurre sta diventando sempre più popolare anche perché dal 2019 è possibile fare l'esame di guida pure con una vettura automatica. Una situazione, questa, che può causare dei problemi: «Molti neoconducenti di solito acquistano dapprima delle auto usate a buon mercato, con il cambio manuale» afferma Michael Gehrken, presidente dell'Associazione svizzera dei maestri conducenti. Ma hanno imparato a guidare con quello automatico.