Fa discutere la struttura mobile per la prima volta impiegata sull'autostrada A1
BERNA - Cantieri, cantieri e ancora cantieri. A causa dei lavori in corso, troppo spesso sulle nostre autostrade si è costretti a ridurre la velocità, a cambiare carreggiata o a percorrere una corsia più stretta. Un problema a cui in Svizzera si vuole porre rimedio con l'Astra Bridge: si tratta di un ponte mobile lungo quasi 240 metri che viene installato sopra la carreggiata da risanare, in modo da consentire comunque la circolazione a doppia corsia.
L'idea è stata presentata la scorsa estate dall'Ufficio federale delle strade (Ustra). E da una decina di giorni la struttura viene per la prima volta impiegata: nella notte fra sabato 9 e domenica 10 aprile scorsi è infatti stata installata lungo l'autostrada A1, per permettere la ripavimentazione del tratto compreso fra Recherswil e Luterbach, nel Canton Soletta. Mentre sotto si svolgono i lavori, sopra il traffico transita a una velocità massima di sessanta chilometri orari.
Ma funziona davvero? Non ancora, perlomeno stando ai rallentamenti che sono stati segnalati in particolare durante il periodo pasquale nei pressi dell'innovativa Astra Bridge. Negli scorsi giorni ne hanno riferito più media, parlando soprattutto anche dei mezzi pesanti che accedono alla struttura più lentamente del previsto.
La rampa per salire sull'Astra Bridge ha una pendenza di poco superiore al sei percento. «Se con un camion la percorri a sessanta chilometri orari, ti ritrovi attaccato al soffitto della cabina» afferma un conducente, citato da Radio 32. «Si può accedere alla struttura a una velocità massima di trenta chilometri orari».
L'Ustra - contattata dall'emittente radiofonica solettese - ha di recente affermato che il ponte mobile è stato testato in precedenza. E che il problema in questione non è stato rilevato.
Tuttavia proprio in questi giorni sono stati presi provvedimenti per limitare i suddetti disagi al traffico: dallo scorso giovedì 21 aprile presso l'Astra Bridge la velocità massima è infatti stata ridotta a quaranta chilometri orari. L'obiettivo, come spiega Samuel Hool dell'Ustra, interpellato da Radio 32, è di rendere la circolazione sulla struttura «più omogenea». Con tale misura si mira quindi a evitare che i veicoli circolino a velocità troppo diverse, riducendo così anche le frenate.