Il comico francese dovrà pagare una multa per le sue affermazioni negazioniste sulle camere a gas
GINEVRA - La condanna per discriminazione razziale, ingiurie e diffamazione del luglio 2021 inflitta al comico francese Dieudonné M'bala M'bala dal tribunale di polizia è stata confermata anche in appello dalla giustizia ginevrina.
Lo indica la sentenza di cui keystone-ATS ha avuto copia e che conferma una notizia pubblicata oggi dalla Tribune de Genève. Dieudonné era stato condannato nell'estate scorsa al pagamento di una pena pecuniaria di 180 aliquote giornaliere da 170 franchi.
Dieudonné, 56 anni, è dovuto comparire davanti alla giustizia per aver espresso teorie negazioniste durante lo spettacolo "En vérité", che nel 2019 ha fatto tappa anche a Nyon (VD) e Ginevra. Alla fine di uno sketch, un personaggio del comico ha urlato "le camere a gas non sono mai esistite".
Il comico è stato condannato anche per aver insultato sul palco il Coordinamento extracomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (Cicad), oltre che per aver intenzionalmente diffamato il segretario generale del Cicad Johanne Gurfinkiel, definendolo bugiardo e razzista.