Il testo presentato oggi dalla Gioventù Socialista punta a «una protezione del clima completa e socialmente equa»
BERNA - Affrontare l'emergenza climatica rimettendo a nuovo l'economia. Questo, in sintesi, il desiderio dietro "l'Iniziativa per il Futuro" presentata oggi dalla Gioventù Socialista nel letto del fiume Emme, prosciugato.
«L'ondata di caldo record di questa estate dimostra l'urgenza di una politica climatica diversa». Così si apre il comunicato di presentazione della una nuova iniziativa federale, nata dal cuore della Giso Svizzera e sostenuta dal Partito socialista svizzero, dai Verdi svizzeri e dalla scienziata del clima e coautrice dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, Julia Steinberger. L'Iniziativa chiede in particolare «una protezione del clima completa e socialmente equa, finanziata con una tassa di successione sulle eredità elevate».
Secondo gli iniziativisti, è necessario che siano «i veri profittatori» a pagare pegno delle proprie responsabilità nei confronti della crisi climatica «e non la popolazione». Andando nel dettaglio, «l'Iniziativa propone una trasformazione ecologica dell'economia nel suo complesso. Ciò significa, ad esempio, una maggiore attenzione ai settori professionali a basse emissioni, come le professioni infermieristiche, l'edilizia sociale ed ecologica, o anche alla massiccia espansione delle energie rinnovabili locali, finanziate pubblicamente». Un piano del genere richiede «una ristrutturazione dell'intera economia».
Per Aida Demaria, membro di comitato GISO Ticino e attivista per il clima, è «giusto che sia messa in atto un'imposizione fiscale, garantendo che questi profitti vengano utilizzati per finanziare una politica climatica sociale. I super-ricchi, con la loro corsa al profitto, stanno mettendo a rischio i nostri mezzi di sussistenza e il nostro futuro, accumulando capitali enormi».