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La cialda di caffè compostabile È il nuovo ritrovato di Migros e sarà senza involucro di plastica o alluminio.
ZURIGO - Una pallina di caffè completamente compostabile. È la nuova cialda di Migros. Via gli involucri di plastica o alluminio sulla nuova macchina chiamata CoffeeB. È il risultato di cinque anni di ricerca dei laboratori di Delica, di proprietà dello stesso colosso industriale.
Il gigante arancione ha presentato la scorsa settimana una nuova macchina per il caffè che funziona come una macchina a capsule ma non utilizza alcun involucro.
«Con CoffeeB, Migros riesce ad offrire un'esperienza gustativa completa, la praticità e zero rifiuti» afferma Fabrice Zumbrunnen, Presidente della Direzione generale Migros.
Ogni anno, la quantità di rifiuti prodotti dalle capsule di caffè nel mondo ammonta a 100.000 tonnellate, precisa inoltre in un comunicato stampa Migros, basandosi sui dati di Euromonitor Passport 2021. «Anche se parzialmente riciclabili, la maggior parte delle capsule viene gettata nella spazzatura».
La nuova macchina è disponibile nei supermercati Migros, M-Electronics e Digitec Galaxus. Secondo Migros, «il prodotto è stato lanciato contemporaneamente in Francia e sarà lanciato in Germania nella primavera del 2023».
«L'innovazione tecnologica è promettente, ma resta da vedere come sarà accolta dai consumatori, nella misura in cui, tra l'altro, dovranno acquistare o ricevere una nuova macchina», sottolinea Jean-Philippe Bertschy, analista di Vontobel. «Un'innovazione tecnologica non si traduce necessariamente in un successo commerciale, soprattutto per una clientela svizzera piuttosto conservatrice» ritiene.
«A breve termine, non sarà questo a rimescolare le carte in un mercato molto competitivo e largamente dominato da Nestlé e dai suoi tre marchi, Nespresso, Nescafé e Starbucks, che rappresentano quasi 20 miliardi di franchi», continua.
L'analista insiste anche sulla forza d'urto del gigante di Vevey: «Lanciate nel 2019, le capsule Starbucks, compatibili con le macchine Nespresso, hanno già conquistato circa il 20% della quota di mercato». L'analista sottolinea comunque «l'eccellente lavoro» svolto da Delica e il potenziale di innovazione nei mercati internazionali.
