Sono migliaia i disertori in fuga dalla Russia, ma la Confederazione sarà per loro una buona opzione?
BERNA - Altri 300’000 soldati russi chiamati in guerra. L’ha ordinato mercoledì, proclamando la mobilitazione parziale, il premier Vladimir Putin. Ma mentre a Mosca nel resto della Russia imperversano le manifestazioni di protesta, sono migliaia gli uomini che hanno già scelto di disertare e lasciare il Paese. E, dopo la prima ondata di rifugiati ucraini, c’è si chiede se in Svizzera siano in arrivo anche i russi.
La Svizzera non è l'opzione migliore
Scegliere di venire in terra rossocrociata non sarebbe però la migliore opzione per i disertori, spiega al TagesAnzeiger Ulrich Schmid, professore di cultura e società russa all’Università di San Gallo. «Hanno bisogno del visto Schengen per entrare, e vivere qui è costoso. Ci si può dunque aspettare che i nuovi potenziali arrivi abbiano già familiari o amici in Svizzera», continua.
Le destinazioni più accessibili e quotate dovrebbero invece essere la Georgia, l’Armenia e la Turchia, dove i russi possono entrare senza bisogno di alcun visto.
Intanto Natalia Lechbinksaya, avvocatessa di origini russe residente a Zurigo, sta ricevendo sempre più richieste d'aiuto in questo senso. «Questi uomini sono contrari alla guerra e hanno paura della repressione», racconta al quotidiano zurighese. Ma le speranze di ottenere un visto, nel concreto, sono poche.
«Sosteniamo i disertori»
Nella frattempo nella sfera politica c'è però anche chi vuole rimescolare le carte. Per la consigliera nazionale socialista Céline Widmer «la Svizzera deve sostenere i disertori russi e chi è critico nei confronti dell’attuale regime».
«Più li aiutiamo», aggiunge, «più contribuiremo a mettere fine alla guerra». Settimana scorsa Widmer ha dunque invitato il Consiglio federale a reintrodurre la possibilità di chiedere asilo in Svizzera da un’ambasciata rossocrociata situata all’estero.
Ma il rifiuto di servire, secondo la Segreteria di Stato per la Migrazione (SEM), non basta per ottenere lo statuto di rifugiato. Un russo dovrebbe trovare ulteriori ragioni per fuggire, viene specificato. La SEM starebbe però monitorando da vicino l’evolversi della situazione.