I salari minimi salgono dell'1,5%
BERNA - Buone notizie per il personale domestico: dal 2023 i salari minimi cresceranno dell'1,5%. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale il quale, anche a causa di abusi persistenti, ha prorogato di tre anni il contratto normale di lavoro (CNL) per questa categoria di lavoratori.
Negli ultimi tre anni (2019-2021), spiega una nota governativa odierna, la percentuale di violazioni delle disposizioni sui salari minimi del CNL personale domestico è stata del 10% tra i datori di lavoro e del 9% fra i lavoratori. Ciò significa che vi sono stati salari inferiori al salario minimo.
Vista la situazione, il governo giudica che vi siano le condizioni per una proroga del CNL personale domestico: da un lato sono state riscontrate ripetute violazioni dei salari minimi e, dall'altro, a causa della forte domanda di personale assistenziale straniero da parte delle famiglie è probabile che la soppressione del salario minimo vincolante farebbe aumentare il rischio di abusi.
La decisione dell'esecutivo si basa sulle considerazioni della Commissione tripartita federale per le misure accompagnatorie alla libera circolazione delle persone. Come richiesto da quest'ultima, i salari minimi vengono adeguati all'evoluzione dei salari nominali negli anni 2019-2021 e vengono pertanto aumentati dell'1,5%.
La Commissione tripartita si riserva infine il diritto di chiedere un ulteriore aumento dei salari minimi vincolanti durante il periodo di validità del CNL personale domestico a seconda della situazione sul mercato del lavoro.
Dal primo gennaio 2020, stando alla Segreteria di stato dell'economia, i salari minimi orari variano nel settore da 19,20 franchi a 23,20 franchi a seconda dell'esperienza e delle qualifiche.