Respinti dal Tribunale federale tutti i ricorsi presentati dal medico
LUCERNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto i ricorsi di un oftalmologo contro le decisioni della giustizia di Appenzello Esterno che gli imponevano di rimborsare più di 850'000 franchi a una trentina di assicuratori. Con la doppia fatturazione di alcune prestazioni, il medico ha violato il principio di economicità previsto dalla Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal).
Lo scorso mese di luglio, il Tribunale cantonale di Appenzello Esterno ha confermato la decisione di un'istanza arbitrale. Gli importi da rimborsare per gli anni 2007 e 2008 sono stati fissati rispettivamente a 516'044 e 340'801 franchi. Nel 2015, il TF aveva già stabilito che il medico doveva rimborsare 520'423 franchi per il 2006.
In una sentenza dello scorso 24 novembre pubblicata oggi, la seconda Corte di diritto sociale del TF, che ha sede a Lucerna, ha dato ragione ai giudici appenzellesi. Contrariamente all'opinione del ricorrente, le casse malattia erano abilitate a presentare reclami collettivi dinanzi a un tribunale arbitrale per far valere i loro diritti.
Dalla sentenza del TF si evince che il medico era registrato con due numeri RCC (per Registro dei codici creditori), che servono a semplificare la fatturazione delle prestazioni con le assicurazioni malattia e che identificano i fornitori di prestazioni che svolgono attività lavorativa indipendente. L'uomo ha esercitato sia nel proprio studio che in una clinica.
Secondo il ricorrente, una confusione tra i due codici ha fatto sì che le prestazioni di altri professionisti venissero fatturate con il codice del suo studio. A causa di questo errore, il calcolo delle pretese degli assicuratori sarebbe risultato errato.