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SVIZZERAInsulti, minacce e anche botte: vittime di violenze 2 docenti su 3

16.01.23 - 12:29
Lo conferma uno studio commissionato dall'Associazione svizzera degli insegnanti LCH: «Diffusi anche mobbing e molestie interne»
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Insulti, minacce e anche botte: vittime di violenze 2 docenti su 3
Lo conferma uno studio commissionato dall'Associazione svizzera degli insegnanti LCH: «Diffusi anche mobbing e molestie interne»

ZURIGO - Insultati, ricattati ma anche bullizzati e picchiati, tanto da finire in ospedale. È questo l'inatteso ritratto dei docenti svizzeri che emerge da uno studio commissionato dall'associazione-mantello degli insegnati svizzeri LCH.

Secondo la ricerca, che ha interpellato 100'000 docenti a tutti i livelli della Svizzera tedesca, due maestri ogni 3 (per la precisione 65'000) hanno subito un qualche tipo di violenze negli ultimi 5 anni. 

«Per la prima volta è stato messo nero su bianco che la violenza ai danni degli insegnanti è un problema diffuso e grave nella nostra società», spiega l'associazione in una conferenza stampa tenutasi questa mattina. A perpetrare la violenza sono soprattutto i tutori legali di bambini e ragazzi (36%), gli stessi allievi (34%) così come i colleghi (15%) e la direzione (11%).

Le aggressioni vere e proprie, che portano a lesioni tali da richiedere medicazione, sono una minima parte: «Ma questo non significa che si possano minimizzare, spesso chi è stato aggredito fisicamente si prende un periodo d'aspettativa o si fa trasferire. In alcuni casi c'è chi ha pensato di lasciare la professione», spiega la realizzatrice dello studio Martina Brägger

Da parte dei genitori, primi aggressori, si parla di insulti verbali, minacce e o ricatti a voce o per via scritta. Il motivo? «Spesso ritengono che il comportamento degli insegnanti nei confronti dei loro figli sia ingiusto e che il sostegno che viene loro dato sia insufficiente».

Per quanto riguarda ragazzi e ragazze, invece, i comportamenti violenti riguardano soprattutto le scuole dell'obbligo - con un picco alle scuole medie - per poi calare in maniera netta alle superiori (dove però non calano le percentuali degli altri tipi di violenza)

«Particolarmente tristi e penosi sono invece i casi di molestie e mobbing sul posto di lavoro, perpetrate da colleghi e direzione ai danni dei docenti», questi restano relativamente meno diffusi (la media totale è comunque del 26%, ovvero uno ogni quattro interpellati/e) ma hanno conseguenze più pesanti e dirette: «questi sono fra le prime cause di trasferimenti, rinunce o vero e proprio abbandono della professione».

Per quanto riguarda il sostegno da parte della scuola: «Circa il 43% degli insegnanti ha confermato di essersi sentito/a solo/ dopo il fenomeno violento. Tuttavia, circa il 75 percento degli insegnanti interessati ha valutato sufficiente il sostegno della direzione scolastica», conferma Brägger.

Numeri, questi che non soddisfano però LCH che chiede «una posizione chiara e netta contro tutte le forme di violenza nei confronti degli insegnanti» e di creare «un dibattito costruttivo su cause e conseguenze così come la realizzazione di condizioni-quadro appropriate per meglio proteggere e sostenere i docenti stessi».

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COMMENTI
 

Traspa 1 anno fa su tio
Poi oggi con WhatsApp e social media vi sono genitori che fanno comunella per andare contro un'insegnante. Propongo che l'insegnante lo facciamo fare a loro, ai genitori, a turni, così si azzannano fra di loro.

Veveve 1 anno fa su tio
Non saranno rose e fiori sicuramente ma da qui a dire che 2/3 dei docenti subiscono violenze e insulti mi sembra veramente un tantino esagerato! Io ho famigliari e molti amici che fanno i docenti e onestamente nessuno si è mai lamentato anzi credo proprio che a parte qualche eccezione la categoria dei docenti può ancora ritenersi fortunata in ambito lavorativo se paragonata a tante altre professioni!

Adegheiz 1 anno fa su tio
Risposta a Veveve
È una statistica. Cioè lo dice la matematica. La matematica non è un’opinione

Kelt 1 anno fa su tio
Per quanto scuola e insegnanti si sforzino di veicolare certi valori, se in casa gli studenti respirano frustrazione e prepotenza, vivono in un clima che celebra l'ignoranza (non è un caso che calino alle superiori) e viene insegnata la cultura della prevaricazione, il compito resta arduo. La conseguenza è naturalmente che il personale più qualificato sceglie altre strade ed ecco che si arriva agli episodi di prevaricazione e ignoranza tra colleghi e superiori. I profili sono mediocri, non c'è sempre stima tra colleghi e molti direttori pensano a non avere problemi invece che sostenere il corpo docenti. Del dipartimento non parliamo nemmeno...

Don Quijote 1 anno fa su tio
Avanti così, queste cose non succedevano 30 anni fa, ma sempre secondo gli esperti il metodo educativo odierno ha fatto un balzo in avanti...

noradodi 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Inizierei a guardare come si comportano i docenti nei confronti degli alunni, in quanto nella mia classe c'è una grande parte che si sente spesso offesa e maltrattata. abusano spesso del loro potere e pensano di poter fare come vogliono loro. Tralasciando pure il fatto che se ne fregano se lo studente ha un malessere psicologico, per loro deve esistere solo la scuola. è ora di fare svegliare sto branco di docenti animali

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Don Quijote
Una volta se facevi l'asino ti facevano passare la voglia, poi stavano tutti zitti e "schisci" (strano eh?)...e nonostante tutto siamo cresciuti tutti senza traumi psicologici per questo...c'era in generale più rispetto per il prossimo, più disciplina e più rigore. Ma oggi guai a redarguire e punire i maleducati, anzi, incentiviamoli a diventare sempre più aggressivi!

luca foiada 1 anno fa su tio
Risposta a noradodi
“Docenti animali” le sembra il modo di parlare? Lei forse non ha capito che compito della scuola e’ mettere a disposizione conoscenza e cultura. Educare è curare malesseri psicologici è compito di genitori e psicologi rispettivamente. Lei è forse l’esempio di questa generazione “tik-tok” che foreste pensa tutto sia dovuto è che la disciplina no grazie ?

Batt87 1 anno fa su tio
Risposta a noradodi
Ovviamente ti sembra normale rispondere alla violenza con altra violenza? E vorrei vedere nella tua classe come sono i comportamenti, perche non siete sicuramente dei santi

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a noradodi
Ecco un ottimo esempio del perché i docenti fanno sempre più fatica a lavorare...forse sono le famiglie che dovrebbero insegnare l'educazione ed il RISPETTO degli aduli e dei docenti. Invece che notare l'evidente maleducazione diffusa tra i giovani, si da degli "animali" ai docenti...complimenti! Poi non stupiamoci che i ragazzi sono così maleducati e si permettono cose che 30 anni fa solo i casi sociali più disastrati facevano...oggi giorno tutta la società o quasi è un caso sociale. Come il ragazzo che 1 settimana fa ha cercato di forare con un coltello uno penumatico ad un docente, ferendosi gravemente la mano...la madre ha prima parlato di minacce e aggressione di un compagno...un docente che conosce il caso mi ha detto che questo elemento non è nuovo a bullate del genere...visto che tirava petardi nei bagni, lanciava sedie dalle finestre, ecc. ma ovviamente la colpa secondo molti genitori "istruiti e ben educati" è sempre fuori da casa propria...sono sempreli gli altri ad avere torto, che società schifosa e completamente priva di autocritica...

luca foiada 1 anno fa su tio
Risposta a luca foiada
Esattamente. Magari non tutti i docenti sono all’altezza di quel loro compito spesso arduo. Ma guarda caro ragazzo (o ragazza) che in tutte le generazioni passate ci sono sempre stati buoni e cattivi docenti. Così come buoni o cattivi alunni. Servirebbe un po’ di buon senso ma soprattutto ci si dovrebbe sentire un po’ meno importanti….
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