Swisscom, pur essendo quotata in borsa, è controllata al 51% dalla Confederazione
ZURIGO - L'ex presidente della direzione di Swisscom Urs Schaeppi ha guadagnato nel 2022 come quattro consiglieri federali: per il suo lavoro sino a fine maggio ha ricevuto uno stipendio di base 753'000 franchi, a cui si è aggiunta una componente variabile di 1,05 milioni versata in contanti in quanto il manager ha lasciato l'incarico, per un totale complessivo di 1,8 milioni.
Da solo Schaeppi - alla testa del maggior gruppo telecom elvetico che, pur essendo quotato in borsa, è controllato al 51% dalla Confederazione - ha incassato quindi ben oltre la metà dell'intero governo, emerge dal rapporto d'esercizio pubblicato oggi. L'anno prima aveva guadagnato 2,0 milioni.
I compensi del suo successore Christoph Aeschlimann, entrato in carica nel giugno 2022, non sono stati inseriti in modo separato nelle tabelle diffuse dal gruppo. Fanno stato i numeri dell'intera direzione, che si è spartita 7,7 milioni, in flessione rispetto agli 8,4 milioni del 2021. A questo proposito il consiglio di amministrazione (Cda) osserva che "ha tenuto conto dei disturbi di rete": concretamente quindi delle panne che hanno interessato i servizi dell'azienda.
Intanto il presidente del Cda Michael Rechsteiner si è visto attribuire 628'000 franchi, contro i 518'000 franchi del 2021 (ma era entrato in funzione in marzo). Insieme i membri dell'organo di sorveglianza hanno ricevuto 2,4 milioni, importo analogo a quello dell'esercizio precedente.