Già annullato nel 2021 causa pandemia, l'evento non si terrà nemmeno nel 2027. «Le finanze non ci permettono di riproporre la candidatura».
LUCERNA - Già annullate due anni fa a causa della pandemia, le Universiadi invernali che si sarebbero dovute svolgere nella Confederazione, non vi si terranno neppure nel 2027. Lo ha indicato oggi la Conferenza dei governi della Svizzera centrale (ZRK) che, per motivi finanziari, ha deciso di non ripresentare la propria candidatura.
La 30esima edizione della più grande competizione polisportiva al mondo dopo le Olimpiadi, alla quale avrebbero partecipato 1'600 studenti provenienti da 54 paesi, doveva essere ospitata dalla Svizzera centrale e dai Grigioni nel dicembre del 2021, ma la rassegna era poi stata soppressa dodici giorni prima dell'inaugurazione a seguito dell'apparizione della variante omicron del coronavirus.
L'evento disponeva di un budget di 42 milioni di franchi. Buona parte dei costi sono stati assunti dalla Confederazione (10,6 milioni), oltre che dal Cantone e dalla città di Lucerna (9,9 milioni), che doveva essere il centro dell'evento. Gare erano previste anche a Lenzerheide (GR) e nei cantoni di Uri, Obvaldo, Svitto e Zugo. Nel complesso, erano dunque stati spesi quasi 26 milioni di franchi.
Nel novembre del 2022 la ZRK aveva deciso di prendere in considerazione una nuova candidatura e l'evento avrebbe potuto essere organizzato con relativa facilità entro il 2027, ma gli ingenti costi hanno ora spinto gli organizzatori a rinunciare definitivamente alla rassegna internazionale. Inoltre, la città di Lucerna, che sarebbe appunto stato il centro dell'evento, ha ritirato la sua candidatura in qualità di co-organizzatrice.