Gli addetti al settore registrano una grande richiesta. Ma i biglietti aerei sono molto più cari rispetto al periodo pre pandemia.
BERNA - «Dove andiamo in vacanza?». È la domanda che si stanno ponendo diverse famiglie svizzere. Se, durante la pandemia, era impossibile pianificare (se non con pochissimo anticipo), oggi, le persone possono tornare a programmare le ferie con un buon margine di tempo. E la voglia di partire da parte degli svizzeri, stando alle testimonianze degli addetti del settore, è molta.
«Il numero delle prenotazioni per la primavera e l’estate è davvero buono - fanno sapere da Hotelplan, interpellati dalla NZZ - prevediamo di raggiungere nuovamente il livello pre pandemia». Siamo vicini, quindi, sottolinea Kuoni, ai dati del 2019. Fra le mete più gettonate, ci sono il mar Mediterraneo, le città continentali e le escursioni nel Nord Europa. Poi, non passano mai di moda le Maldive, i Caraibi, la Thailandia e il Giappone. Secondo le sensazioni degli addetti del settore, anche gli Stati Uniti stanno tornando a essere gettonati, nonostante sia ancora richiesto il certificato vaccinale anti Covid per entrare nel Paese.
Di fronte a questo quadro, c’è un “però”, rappresentato dai prezzi dei voli. Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), lo scorso anno i costi dei viaggi aerei verso l’estero e dei pacchetti turistici sono aumentati notevolmente. E la previsione per questa bella stagione va in quella direzione. Il motivo? L’offerta sarà minore rispetto al periodo pre pandemico. In poche parole: il numero di voli previsto è inferiore.
La scorsa estate, molti aeroporti europei hanno vissuto momenti caotici a causa di un aumento sorprendentemente rapido della domanda. Nei giorni scorsi, è circolata la voce che Lufthansa avesse in mente di cancellare parecchi voli proprio per evitare un’altra stagione di problemi. Swiss punta a raggiungere l’85% del totale dei voli del 2019.Inoltre, saranno introdotti velivoli più grandi su singole rotte. Entro la fine del 2022, la compagnia aerea ha assunto circa 800 assistenti di volo ed entro il 2023 il numero dovrebbe arrivare a 1000. Tuttavia, i membri del sindacato del personale di cabina (Kapers) hanno recentemente respinto un contratto collettivo di lavoro. Questo rende più difficile il reclutamento? Un portavoce afferma che il numero di candidature ricevute ogni settimana è a tre cifre, motivo per cui sono molto fiduciosi per il 2023. Per quanto riguarda i prezzi dei voli di Swiss, i passeggeri devono però aspettarsi costi più alti rispetto al 2019.
Come devono comportarsi gli svizzeri in vista delle prossime vacanze? Il consiglio è prenotare il prima possibile e non aspettare gli "ultimi secondi". È l’unico modo, dicono gli addetti del settore, per provare, nei limiti del possibile, a risparmiare.