Alcuni interventi estetici, se eseguiti in modo scorretto, possono avere gravi conseguenze. La parola a "vittime" ed esperti
ZURIGO - Micro filler, acido ialuronico, botulino... C'è tutta una terminologia nota dietro i piccoli interventi estetici a cui sempre più persone ricorrono per migliorare il proprio aspetto. A volte si tratta di eliminare una ruga, altre di rendere apparentemente più carnose le labbra. Tuttavia gli esperti mettono in guardia dai trattamenti estetici eseguiti da personale non qualificato. Il motivo? Una "semplice" iniezione può provocare conseguenze sgradite se non addirittura gravi.
20 Minuten ha raccolto alcune testimonianze in tal senso.
P.* (20) da Bad Zurzach (AG): «Le mie labbra erano bitorzolute e avevano una forma strana».
«Ho fatto un'iniezione alle labbra in un salone di bellezza. Il trattamento è stato molto doloroso, anche se l'estetista ha usato una crema anestetica. Non c'era nessun medico nella stanza. Non so ancora cosa mi sia stato iniettato esattamente, ma dopo l'intervento le mie labbra erano estremamente grumose e avevano una forma strana. Da allora ho fatto sciogliere il filler da un medico. Il trattamento è stato molto lungo e doloroso».
R.* (25) di Spreitenbach (AG): «Mi vedevo brutta».
«Ho sempre desiderato labbra più carnose, quindi ho fatto visita a un'estetista pubblicizzata su Instagram. Subito dopo il trattamento le mie labbra sono diventate dure, non avevano affatto un bell'aspetto. Inoltre, l'estetista ha iniettato molto più acido ialuronico di quanto concordato. Dopo il trattamento mi sentivo davvero brutta. Non sono uscita di casa per due mesi e non ho incontrato i miei amici. Ora sto andando da un medico che scioglierà il filler, ma ci vogliono diversi trattamenti, che sono dolorosi».
N.* (30) di Zurigo: «Non riuscivo a guardarmi allo specchio».
«Volevo fare un'iniezione alle labbra e sono andata in un centro estetico. L'estetista sembrava molto professionale durante la consultazione. Credo sia stato un errore perché dopo l'intervento le mie labbra erano completamente rovinate. L'aspetto era orribile, non riuscivo a guardarmi allo specchio. Inoltre, ho avuto un'infezione batterica e un danno permanente ai tessuti. Ho dovuto rimuovere chirurgicamente il filler. Ora ho una cicatrice sul labbro. Ancora oggi non mi piace guardarmi allo specchio perché la cicatrice mi ricorda quella brutta esperienza».
Trattamenti effettuati da personale non autorizzato
Labbra purulente, punte del naso morte e molto altro. La clinica di bellezza Skkins di Zurigo cura ogni settimana diversi pazienti dopo trattamenti estetici non andati a buon fine. «Il problema è che le iniezioni con filler di acido ialuronico, che durano più di 30 giorni, vengono sempre più spesso effettuate da estetiste o naturopati, persone che non sono autorizzate a farlo», afferma la proprietaria, Désirée Köfer.
Secondo l'Istituto per gli agenti terapeutici Swissmedic, i prodotti con acido ialuronico che rimangono nell'organismo per più di 30 giorni possono essere utilizzati solo da un medico e da personale infermieristico qualificato sotto la diretta supervisione e responsabilità di un medico adeguatamente formato.
Per Köfer, però, il mercato è tutt'altro che attento a questi dettagli. «Si attirano i clienti con offerte economiche. La maggior parte delle persone non sa che chi offre questi trattamenti non è qualificato». Le conseguenze possono essere devastanti: «I vasi sanguigni possono bloccarsi. Nel peggiore dei casi ciò può portare alla morte dei tessuti o addirittura alla completa cecità».
«Molti avvertono nausea già durante il trattamento»
«Spesso il cliente non sa nemmeno cosa gli è stato iniettato. Ciò rende estremamente difficile rimuovere il prodotto», aggiunge il chirurgo estetico Georg Noever, che ha avuto in cura diversi pazienti vittime di complicazioni o risultati sgradevoli.
Questo è un problema, soprattutto con i filler a base di silicone che non si degradano da soli, o altri prodotti, in parte sconosciuti e non autorizzati: «A volte devono essere rimossi chirurgicamente, il che può lasciare cicatrici antiestetiche».
Secondo Noever, molti pazienti non denunciano per vergogna: «C'è chi avverte un senso di nausea durante il trattamento, ma consente la procedura per risparmiare». Per evitare risultati sgradevoli, il medico invita a stare attenti alle offerte a meno di 300 franchi.
Problema noto negli ambienti professionali
Christoph Schänzle, capo del reparto di dermatologia presso la Clinica Pallas di Zurigo, mette in guardia da tali trattamenti e invita ad affidarsi a medici qualificati. «Le strutture affidabili di solito hanno collegamenti ai siti Web di medici certificati».
*nomi noti alla redazione