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SVIZZERAQuattro anni più espulsione per il falso idraulico che rapinava gli anziani

28.04.23 - 14:22
L'uomo ha giurato di non aver mai fatto del male alle vittime. L'accusa sottolinea l'impatto psicologico: «Non osano più ritirare la posta».
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Fonte 20Minutes
Quattro anni più espulsione per il falso idraulico che rapinava gli anziani
L'uomo ha giurato di non aver mai fatto del male alle vittime. L'accusa sottolinea l'impatto psicologico: «Non osano più ritirare la posta».

GINEVRA - «Il suo modus operandi era “semplice ma efficace”». Questa la definizione formulata dal Pubblico Ministero di Ginevra in merito alle ripetute truffe perpetrate da un americano-tunisino 40enne tra il 2017 e il 2021.

Quattro anni più espulsione - Il criminale, che è stato condannato ieri a quattro anni di carcere, si fingeva un idraulico così da entrare nelle abitazioni delle sue vittime, generalmente anziane. L’uomo ha operato in tre diversi cantoni, Vallese, Ginevra e Vaud, per un totale di 24 aggressioni. 

Ma come riusciva a ottenere la fiducia delle sue vittime? Il truffatore si presentava alla porta degli anziani fingendo di dover effettuare dei controlli alle tubature a seguito di una perdita d'acqua su un altro piano. Una volta nell’abitazione svuotava le camere di tutto quello che poteva trovare, gioielli, orologi, contanti e a volte anche carte di credito.

Un bottino di 50'000 franchi - Dopo le rapine, l’uomo rivendeva il bottino in luoghi diversi per non dare nell’occhio. In totale ha sottratto beni per un valore di 50’000 franchi. Secondo quanto ammesso dallo stesso imputato, le vittime venivano “scelte” per strada e poi seguite fino alle loro abitazioni. «Non sono mai stato violente», ha spiegato il 40enne in aula. «Avevano spesso l’età di mia madre. Mi pento di tutto». 

«La sua colpa è grave e ha agito da professionista per un motivo egoistico», ha detto in sostanza il presidente del tribunale durante la sentenza. Oltre alla pena detentiva, il quarantenne verrà espulso dalla Svizzera per 20 anni.

«Non osa più ritirare la posta» - Durante il processo l'accusa ha sottolineato il violento impatto psicologico che le aggressioni hanno provocato sulle vittime. Si tratta infatti di donne anziane, che vivono sole, con un'età compresa tra gli 81 e i 94 anni. «Non si sentono più sicure. Una signora non osa più neppure scendere a ritirare la posta. Un'altra invece non si fida più ad aprire la porta», ha spiegato il rappresentante dell'accusa.

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