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SVIZZERA«La perdita di potere d'acquisto è inquietante»

09.05.23 - 14:42
Il 23% degli svizzeri non è in grado di far fronte a una spesa imprevista di 2'500 franchi. Sergio Rossi: «Questo dato mi rattrista».
Ti-Press (collage)
Fonte ats
«La perdita di potere d'acquisto è inquietante»
Il 23% degli svizzeri non è in grado di far fronte a una spesa imprevista di 2'500 franchi. Sergio Rossi: «Questo dato mi rattrista».

LOSANNA - La perdita del potere d'acquisto in atto in Svizzera è «inquietante»: lo sostiene Sergio Rossi, professore di economia all'università di Friburgo, che mette anche in dubbio la capacità dei dati ufficiali di descrivere l'aumento reale dei prezzi subito dai consumatori. All'orizzonte c'è lo spettro della stagflazione, avverte. «Una recente statistica dell'UST mostra che il 23% degli abitanti del Paese non è in grado di far fronte a una spesa imprevista di 2'500 franchi: questo dato mi rattrista», afferma il 55enne in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano 24 Heures. «Ogni giorno, sempre più persone che vivono in Svizzera cadono in una forma di precarietà o povertà».

Poveri sempre più poveri - «In questo senso, l'inflazione colpisce più duramente le famiglie a basso e medio reddito rispetto a quelle più ricche», spiega l'esperto. «Se guadagnate 4'000 franchi al mese, sarà più difficile per voi far fronte a un aumento dei prezzi del 5% o del 10% rispetto a chi guadagna 20'000 franchi». Secondo Rossi bisogna inoltre distinguere l'inflazione dal rincaro reale. Il tasso calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) si basa su un paniere tipico di un'economia domestica, ma esclude voci di spesa importanti come l'affitto e l'assicurazione sanitaria, anche se pesano molto sui bilanci delle famiglie. Questo perché non sono considerati beni o servizi.

«L'inflazione svizzera non rispecchia la realtà» - A suo avviso bisogna quindi fare attenzione quando si confronta un'inflazione che nella Confederazione appare inferiore al 3% con quella del 7% nell'Unione europea. «L'inflazione calcolata in Svizzera non rispecchia la realtà. Il prezzo della benzina, ad esempio, è aumentato notevolmente, ma il suo peso nel calcolo dell'indice dei prezzi al consumo è molto più basso che in Italia o in altri paesi. La verità è che l'aumento dei prezzi va ben oltre quello che dicono le cifre. L'impennata dei prezzi dei generi alimentari e dei carburanti è presa in considerazione solo in parte. C'è una distorsione statistica simile a quello che si osserva nel calcolo del tasso di disoccupazione».

Tasso dei disoccupati da rivedere - Per calcolare il tasso dei senza lavoro la Segreteria di Stato per l'Economia (Seco) prende in considerazione gli iscritti agli uffici regionali di collocamento nei 18 mesi durante i quali le persone hanno diritto a ricevere i contribuiti. Se escono dalle statistiche dopo questo periodo non sono più considerati disoccupati dalla Seco, anche se non hanno trovato un impiego. Secondo Rossi si dovrebbe utilizzare il tasso di disoccupazione dell'Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO): questo tiene conto del numero di persone che sarebbero disposte a lavorare entro sette giorni, indipendentemente dal fatto che siano o meno registrate come disoccupate. Applicato alla Svizzera, questo approccio indica un tasso di disoccupazione superiore al 4%.

La "cresta" della grande distribuzione - Intanto il costo della vita cresce anche perché i prezzi salgono più del dovuto. «La grande distribuzione e i produttori alimentari tendono ad aumentare i loro margini nella fase attuale», osserva il detentore della cattedra di macroeconomia e di politica monetaria nell'ateneo friburghese. «Poiché l'aumento dei prezzi è ormai accettato dalle famiglie, essi discretamente ci aggiungono una cresta». Che cosa fare quindi per combattere contro l'erosione del potere d'acquisto? «I salari dei dipendenti della classe media devono essere aumentati, e in modo significativo», risponde Rossi. «Negli ultimi anni non c'è stata alcuna progressione salariale reale, mentre la produttività delle aziende è aumentata».

«È in gioco il benessere della Svizzera» - Secondo lo specialista è in gioco il benessere del Paese. «La crescita dipende in gran parte dalla classe media, attraverso i consumi. Quando ha abbastanza denaro, la classe media tende ad andare al ristorante o a comprare un'auto nuova, sostenendo così l'economia. Al contrario, i più ricchi tendono a risparmiare. Il numero uno di UBS Sergio Ermotti, ad esempio, non andrà alle Seychelles ogni fine settimana, nonostante il suo reddito elevato, ma preferirà acquistare azioni o immobili. Questo farà aumentare i prezzi delle azioni e degli immobili, però difficilmente sosterrà la crescita».

«Pericolo stagflazione» - Secondo Rossi l'inflazione è destinata a rimanere per un certo periodo di tempo, perché le imprese trasferiranno l'aumento degli interessi che pagano sui prestiti bancari - indotti dalle politiche più restrittive delle banche centrali - sui loro prezzi di vendita. «Questo verrà trasferito al consumatore e tutto diventerà più costoso. Ciò ha l'effetto opposto a quello desiderato. È un circolo vizioso». «Temo la stagflazione, un'economia stagnante con prezzi in aumento», prosegue l'economista nato a Bellinzona. «Di fronte alla guerra in Ucraina e ai cambiamenti climatici, le imprese sono già restie a investire. Inoltre, le famiglie sono riluttanti ad andare in vacanza o a cambiare l'auto, preferendo tenere 20'000 franchi sul conto, per ogni evenienza. In breve, i settori della ristorazione, del turismo e dell'intrattenimento ne risentiranno. Questo non è un bene per l'economia. Alla fine saranno le finanze pubbliche a soffrirne, perché vi saranno meno entrate fiscali», conclude Rossi.

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COMMENTI
 

Don Quijote 1 anno fa su tio
A parte la concorrenza estera molto più attrezzata e agguerrita che rossica il margine ai lavoratori meno preparati, in questo paese (senza risorse naturali) si approvano continuamente tasse che il cittadino medio pensa, o glielo fanno credere, che saranno pagate dall’industria. L’industria ogni aumento dell’energia, ogni tassa sul trasporto, ambientale, ecc. la riversa automaticamente sul prodotto finale, che ovviamente perde competitività e automaticamente intacca i salari più bassi. Nei paesi ricchi per sostenere il livello di vita, l’industria non può permettersi salari alti per mansioni a basso valore aggiunto, e si risolve con dislocamento e automatizzazione, i frontalieri sono solo la una conseguenza intermedia.

Bandito976 1 anno fa su tio
Fintanto che non si cambia l'accordo sui frontalieri datato 1974, aumenteranno sempre +, primo trimestre di quest'anno +4%. Intanto i Ticinesi senza lavoro devono emigrare dalla propria terra. I politici e i sindacati ingrassano a furia di mangiare le fette di salame che hanno davanti agli occhi. Paese alla rovina e verso la desertificazione.

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a Bandito976
Sbaglio o ieri dicevi che presto te ne vai dal tuo amato paese🤔fai il fronta x stare meglio 🤔🤣

Bandito976 1 anno fa su tio
Risposta a Anti ch
esatto, in Spagna

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a Bandito976
👍

Fogliani 1 anno fa su tio
E il baratro è sempre più vicino , mi piange il cuore a dirlo ma l’era d’oro della Svizzera è finita , e se continuano con queste politiche è finita per sempre

giàgggià 1 anno fa su tio
🤣🤣🤣🎪🎪🎪🙏🏻🙏🏻🙈🙈🤡🤡🤡🤡 ooooooRo$$i…. Ooooooooo Ro$$i… sctüdiaaat in denta? Par fortüna ke ga sett té… 🤣🤣🤣🤡🙏🏻🙏🏻🙏🏻💸💸💸🇨🇳👯‍♀️👯‍♀️🎪🎪🎪 (censura… così, va bene? 🙏🏻🙏🏻🙏🏻)…

Tirasass 1 anno fa su tio
Gli aumenti di cassa malati non fanno parte del paniere che determina il tasso di inflazione. Che strano eh? È un modo semplice x ridurre gli stipendi. Infatti i consumatori si beccano tutto il rincaro, ma la busta paga resta sul posto o addirittura arretra. Fate questo x anni e la situazione si fa assai grave

nec 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Ci sono i costi della sanita e contano per il 15 percento. Non puoi mettere i premi perche questi non aumentano solo a causa dell’inflazione ma sopratutto perché ogni anno si consuma di più…

Elisa_S 1 anno fa su tio
Sembra un po' eccessivo che una persona su quattro non dispone di 2500 franchi. Come hanno calcolato in base al nucleo famigliare (reddito globale) o per per persona (incluso magari anche i bambini ?)

Elisa_S 1 anno fa su tio
Ma non eravamo tutti ricchi secondo le altre statistiche dell' avere medio di uno svizzero ?

M70 1 anno fa su tio
qui tutti vedono come sono realmente le cose..gli unici che sono orbi e gli fa comodo sono i nanetti a Belli e Ber e quei bravi datori che sono così "responsabili" da assumere solo i vicini azzurri

Falla finita 1 anno fa su tio
Il paese ricco d’Europa, la Svizzera, tanto osannata all’estero e neanche in grado di far vivere degnamente la sua popolazione! Moriremo tutti, ma di questo passo, moriremo prima di fame che di vecchiaia!

Freeswiss 1 anno fa su tio
Possiamo anche ringraziare quei datori di lavoro che hanno deciso di non dare il carovita perché se si prende la media Svizzera abbiamo uno stipendio sufficiente “operai”.

mestesso 1 anno fa su tio
C’é bisogno dell’universitá per arrivare a queste conclusioni? 🤦‍♂️ Vedo che in Ticino i problemi sono anche altri …

curiuus 1 anno fa su tio
«Se guadagnate 4'000 franchi al mese, sarà più difficile per voi far fronte a un aumento dei prezzi del 5% o del 10% rispetto a chi guadagna 20'000 franchi». Complimenti per questa frase prof. Rossi, senza la sua perla di saggezza noi poveri tapini non ci saremmo mai arrivati.... grazie ancora !

Libero 1 anno fa su tio
Siamo messi male! Sempre a vantarci della ricca Svizzera ma in realtà i poveri e classe media non viviamo meglio delle nazioni vicino. Non bisogna parlare solo dei ricchi quelli vivono bene dappertutto.

nec 1 anno fa su tio
E chiaro che in Italia la benzina conti di più nel paniere, perché italiani e svizzeri spendono lo stesso per la benzina ma in Italia il salario medio è molto più basso

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a nec
I salari non centrano, l'IPC deve rispecchiare il più fedelmente possibile l'aumento dei prezzi

nec 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
logico. Ma il paniere varia anche a seconda del reddito. Esattamente come il paniere di uno che guadagna 20000 franchi è molto diverso da quello che guadagna 4000

nec 1 anno fa su tio
[url rimossa] L’abitazione conta per il 25% del paniere e la sanità il 15%

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a nec
la voce Carburante ha un peso di 19,50 per mille nel paniere svizzero mentre il suo peso è di 45,70 per mille in quello italiano m3.ti.ch I premi di cassa malati non sono nel paniere, ci sono i costi della salute intesi come aumento dei farmaci e delle cure

nec 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Giusto

nec 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Non puoi mettere i premi perche non dipendono solo dal prezzo ma anche dalla quantita consumata
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