Un esperto di aviazione militare fa il punto sull’incidente tra due aerei F-5 avvenuto ieri nei cieli sopra Baar
BAAR - Quello che è successo nei cieli di Baar ha lasciato di stucco la popolazione. Due aerei F-5 della Patrouille Suisse si sono toccati in volo, causando una caduta a terra di detriti e un ferito leggero. L'incidente ha anche acceso un dibattito su quanto sia effettivamente sicuro fare un addestramento di questo tipo sui centri abitati. La parola all'esperto.
Blick ha interpellato l'esperto di aviazione militare Hansjörg Egger che in passato, in qualità di membro delle forse aeree, ha volato anche lui con la Patrouille Suisse. A parer suo quanto avvenuto è un evento più unico che raro. Ma nonostante tutte le misure di sicurezza, resta sempre un rischio residuo.
E ha tenuto a sottolineare che il pilota ha agito nel migliore dei modi per evitare una tragedia. «Ha notato che il pilota che si trovava più in alto di lui si stava avvicinando pericolosamente e ha evitato il crash all'ultimo secondo». I due F-5 si sono tuttavia comunque toccati, causando la caduta a terra del naso di un aereo.
Questo si è schiantato a terra, contro la facciata di un palazzo. L'impatto ha mandato in pezzi i vetri dell'edificio e alcune schegge hanno colpito una persona, ferendola leggermente. Insieme al naso è arrivato a terra anche un parafreno che serve a risparmiare freni in un atterraggio su una pista molto corta.
Infine, spiega l'esperto, la perdita del naso per un velivolo non è grave. «Nelle realtà di guerra, vediamo regolarmente degli aerei continuare a volare malgrado dei danni in quel punto. È solo nel caso in cui dei pezzi essenziali a manovrare l'aereo che la situazione diventa delicata».