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SVIZZERALa Svizzera entra a far parte di Sky Shield

07.07.23 - 11:45
Viola Amherd ha inoltre siglato un accordo per promuovere la cooperazione in materia di ricerca nel settore degli armamenti
KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE (ALESSANDRO DELLA VALLE)
La Svizzera entra a far parte di Sky Shield
Viola Amherd ha inoltre siglato un accordo per promuovere la cooperazione in materia di ricerca nel settore degli armamenti

BERNA - La Svizzera ha firmato oggi una dichiarazione d'intenti con Germania e Austria per la partecipazione all'iniziativa nel campo della difesa terra-aria continentale "European Sky Shields", nata sotto la spinta dei tedeschi. Alla presenza della consigliera federale Viola Amherd è stato inoltre siglato un accordo per promuovere la cooperazione in materia di ricerca nel settore degli armamenti.

Le firme sono giunte nel quadro di un incontro a Berna a cui hanno partecipato, oltre ad Amherd, il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius e quella austriaca Klaudia Tanner, si legge in una nota diffusa dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Il colloquio si è focalizzato fra le altre cose sulla situazione della politica di sicurezza in Europa e sull'impatto della guerra in Ucraina. Oggetto delle discussioni sono pure stati i contributi militari dei tre Paesi a favore della pace e della stabilità nella regione dei Balcani occidentali e in Africa.

Un altro obiettivo del vertice era il potenziamento della collaborazione sul tema della politica di sicurezza. Come già emerso martedì, è stata sottoscritta una dichiarazione d'intenti riguardo all'iniziativa "European Sky Shields Initiative" (ESSI), lanciata da Berlino nell'agosto 2022. Con questo passo, Berna e Vienna raggiungono altri 17 Paesi europei.

L'ESSI mira a un migliore coordinamento dei progetti d'acquisto di difesa aerea e, se del caso, a un loro raggruppamento per sfruttare le economie di scala e l'interoperabilità. In tal modo sarà possibile cooperare negli ambiti della formazione, della manutenzione e della logistica.

Ciascuno Stato definisce dove e in che misura partecipare, sottolinea il DDPS. Al fine di escludere ad esempio il coinvolgimento in conflitti militari internazionali, la Svizzera e l'Austria hanno definito in una dichiarazione aggiuntiva le proprie riserve di diritto in materia di neutralità.

I tre Paesi hanno poi firmato un accordo per rafforzare le sinergie nel ramo della ricerca e dello sviluppo in ambito militare. La Svizzera, spiega il DDPS, metterà a disposizione il proprio know-how e sarà coinvolta in uno scambio di esperienze e di competenze tecnologiche necessarie per meglio valutare i sistemi futuri dell'esercito, come nel settore dell'approvvigionamento energetico durevole e della robotica.

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COMMENTI
 

RV50 1 anno fa su tio
Ma certe decisioni le possono prendere personalmente senza una discussione in parlamento ed una eventuale accettazione del popolo? non lo so se il tema é stato discusso in parlamento forse non lo seguito ma mi sembra strano che se discusso mi sia sfuggito .... se nel caso non ne fosse stato discusso e approvato mi chiedo come una consigliera federale possa prendere certe posizioni

falco8 1 anno fa su tio
skyshield, avevo letto a qualche parte che negli anni 80 gli us avevano messo in piedi un progetto simile, spaceshield, ma visto i costi esorbitanti non è mai stato concluso ed è stato abbandonato. questo sembra più terrestre, forse anche un metodo per sganciarsi dalla tutela degli us/nato e potrebbe servire in caso di conflitto convenzionale, ma contro chi ? totalmente inutile però per la vera minaccia, il conflitto atomico.

LaLussy 1 anno fa su tio
🤬

Quasi svizzeri 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
Le nostre casse pensioni ringraziano, che son sempre senza soldi ma per gli armamenti saltan fuori
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